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Frank Matano: «I commenti su Internet? A volte li leggo, ma spesso sono solo slogan…»

La regia, le gag, Renato Pozzetto, i pesci fuor d’acqua: il comico racconta Tonno Spiaggiato ad Hot Corn

Frank Matano con il regista Matteo Martinez sul set di Tonno Spiaggiato.

ROMA – Quanto è difficile fare l’attore. E quanto è difficile fare il comico. Molti ci provano, pochi ci riescono. E, tra i pochi, c’è indubbiamente Frank Matano che, tra tv e grande schermo, è riuscito non solo ad invertire la rotta da comedian, ma ha anche alzato l’asticella verso il livello successivo, scrivendo – oltre che interpretando – un film da ridere nel vero senso del termine, come non si vedeva in Italia da un po’. Matano – arrivato dal web quando il mondo del web ancora non esisteva (i suoi scherzi telefonici su YouTube risalgono al 2007) – con Tonno Spiaggiato (che potete vedere qui su CHILI, oltre che nell’edizione DVD appena uscita) è stato uno dei casi della scorsa stagione. Perché? Perché lui con le sue gag, non teme di far ridere. Provoca, gioca, esagera. Faccia imprevedibile e stile da black comedy:«Ma perché il gusto del pubblico sta cambiando», spiega lui a Hot Corn, «e l’importante è saper far ridere la gente come rideresti tu…».

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Frank Matano versione clericale per Tonno Spiaggiato. Foto di Andrea Pirrello

LA RISATA «La comicità, il far ridere, parte da un ideale primitivo. Certo, quello che oggi avviene con la risata è più una questione culturale. Ma, secondo me, il segreto per essere divertenti parte, essenzialmente, da ciò che fa ridere a te. In quel modo si crea un rapporto di empatia con chi la pensa, diciamo, al tuo modo. Con chi sa ridere, come sai ridere tu e con cui ridi assieme».

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Un Matano a rotelle.

L’IDEA «Tonno Spiaggiato è stato il primo film da sceneggiatore, mio e di Matteo Martinez. Si inizia piano nella pellicola, e poi, poco dopo, acceleriamo. È stato difficile strutturarlo: ha una partenza narrativamente diversa che poi prende una piega inaspettata. L’idea? Ci è venuta quando, ad entrambi, alle prese con quei periodi in cui tornano sempre spunti e ricordi, abbiamo ripensato ad una storiella passa parola, una sorta di indovinello che, se risolto, ti etichettava come un serial killer! Insomma, un’idea pazza. Così abbiamo deciso di costruirci sopra un film assurdo».

Sul set con Davide Manca, il direttore della fotografia.

I MAESTRI «Dal punto di vista narrativo credo Tonno Spiaggiato abbia il merito di essere diverso. Però ha lo stesso valore di altre commedie italiane, ho solo fatto una cosa che fanno in pochi: mi sono dedicato maggiormente alle trovate, alle gag, alle risate. Poi è una questione di gusto che sta cambiano: i ragazzi sono influenzati dalla cultura americana, così come succede a me, tramite lo streaming e internet. Questo gusto non faceva totalmente parte del cinema italiano, fino a poco tempo fa. Forse Paolo Villaggio, sicuramente Pozzetto, ma loro erano avanti, hanno portato il cinema italiano ad un livello diverso e surreale. Sono stati grandissimi maestri di questo stile».

Il selfie di Matano con un signore americano poco noto: Steven Spielberg.

IL WEB «Internet? Sì, i commenti li leggo, mi capita. Ma ho capito che il commento sul web non viene da qualcosa di culturale, bensì dallo strillo, dallo slogan. In ogni commento che leggo, in fondo c’è scritto: ‘guardatemi, esisto!‘. Sono poche le persone consce di sapere che stanno conducendo una conversazione con qualcun altro. I dialoghi dovrebbero essere a due, invece no, si implora di venire accettati».

Matano insieme ad una straordinaria Lucia Guzzardi.

LE IDEE «Attore o autore? Dico la verità: non mi sento sceneggiatore, ancora. Però mi sento a mio agio con le idee, a tirarle fuori. Recitare mi piace e tanto, anche per una questione di ego (ride ndr.)! Scherzi a parte, è normale che andare in video, mostrarsi, è una cosa diversa. Eppure sì, mi sento più adeguato con le idee, davvero. Anzi: il merito del film dovrebbe andare al regista!»

La prossima sfida: Matano sul set di Attenti al Gorilla, in sala a Natale.

FUORI DALL’ACQUA «I Tonni Spiaggiati? La gente ama la verità. E direi che l’essere pesci fuori dall’acqua dovrebbe essere una forza. Non bisogna preoccuparsi. Tutti hanno problemi, ma magari gli altri sono più bravi a nasconderlo».

Volete ridere con Frank Matano? Su CHILI trovate Tonno Spiaggiato

  • Qui una clip del film

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