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C’era una volta il West? Sì, ma c’è ancora. Ecco perché la frontiera è sempre vicina

Da Tom Hanks a Mel Gibson, tra Joaquin Phoenix e Idris Elba: un pugno di western che aspettiamo

Tom Hanks nel West? Sì, in Notizie dal mondo.

MILANO – Siate sinceri: quante volte avete sentito dire che il western è morto? Ebbene, signori, la storia insegna che non è così. Il genere ha dimostrato di avere sette vite e, a dirla tutta, ad oggi, sembra averne sprecate solo un paio. Lo hanno definito in tutti i modi, il povero – ma non innocente – film western: reazionario, rivoluzionario, conservatore, progressista, maschilista, razzista, audace, pigro, troppo violento. E la lista potrebbe continuare. Eppure il western è ancora tra noi: perduto, decaduto e ritrovato, ripescato e citato. Il West è dappertutto. Così abbiamo deciso di parlarvi di quel che sarà del western, anticipandovi alcuni film che noi di Hot Corn aspettiamo trepidanti. Scrutando l’orizzonte, ovvio.

Idris Elba in una scena di The Harder They Fall, western di Jeymes Samuel.

THE HARDER THEY FALL di Jeymes Samuel. Prodotto da Jay-Z ed esordio alla regia del cantante, regista e produttore Jeymes Samuel (che magari qualcuno conosce come The Bullitts), The Harder They Fall è un prodotto Netflix potenzialmente esplosivo con evidente riferimento al film-caso del 1972, il giamaicano The Harder They Come (con Jimmy Cliff). Siamo di fronte ad un african-american western – con esplicito riferimento nel nome del protagonista al grande eroe afroamericano del west, Nat Love – con una colonna sonora importante, visto il curriculum di regista e produttori, già sulla colonna sonora de Il Grande Gatsby. A Idris Elba questa volta tocca la parte del cattivo: è lui, infatti ad aver ucciso i genitori di Nat Love (Jonathan Majors) che decide di riunire la vecchia cricca per vendicarli…

The Harder They Fall
Idris Elba porta la frontiera su Netflix. Non contrariatelo.

THE WILD BUNCH di Mel Gibson. Vedremo con che titolo uscirà in Italia, ma come avrete intuito si tratta del remake de Il mucchio selvaggio. Mel Gibson è autore controverso, ma interessante, e crediamo che possa essere l’uomo giusto per riprendere il capolavoro di Peckinpah, certi della dimestichezza con cui sa maneggiare la materia lasciandola cruda, facendosi guidare dal sangue e rimanendo a suo agio nell’osservazione dettagliata del massacro. E poi in Maverick lavorò con James Coburn che tra Sergio Leone e Peckinpah qualche buon consiglio dovrà pur averglielo dato. Ad aumentare l’ansia dell’attesa, un cast che vede Michael Fassbender, Jamie Foxx e Peter Dinklage. Nel frattempo, si consiglia vivamente il recupero dell’originale.

Mel Gibson e i consigli di James Coburn in Maverick.

FAR BRIGHT STAR di Casey Affleck. Joaquin Phoenix e Casey Affleck sono ormai una coppia di fatto e ora portano in dote due Oscar, cinque nomination oltre a tre Golden Globe, e sono al terzo film insieme, secondo in cui Casey è regista e Joaquin protagonista (l’altro è Io sono qui). Questa volta si cimentano nel western, mettendo in scena il romanzo di Robert Olmstead, storia di un uomo rimasto solo nel deserto del Messico, dopo aver visto morire tutti i compagni durante una spedizione per fermare Pancho Villa. Segnaliamo, nell’attesa, che i due si sono già cimentati, separatamente, nel genere: Phoenix con I fratelli Sisters di Audiard (trattato qui), Affleck ne L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford (di cui abbiamo parlato qui).

Joaquin Phoenix in una scena de i fratelli Sisters.

NINE MEN FROM NOW di Paul Schrader. Alla veneranda età di 75 anni, Paul Schrader approda al western in compagnia di due amici: il Willem Dafoe già protagonista de Lo spacciatore (1992) e Cane mangia cane (2016) e Ethan Hawke, conosciuto sul set di First reformed (2019), prima (!) nomination agli Oscar per Schrader. Da lui dobbiamo aspettarci di tutto, ma questa volta potrebbe essersi superato, per lo meno se ci basiamo sull’unica sua dichiarazione a riguardo questo film: «Diciamo che se prendete la sceneggiatura de I sette assassini, il film che Budd Boetticher fece con Randolph Scott nel 1956 e chiedete a Terrence Malick e David Lynch di darci un’occhiata, ci sareste vicini». Sembra chiaro l’intento di procedere nel suo percorso di decostruzione del livello narrativo, con un film di cui è filtrato pochissimo, ma che qualcuno si è azzardato a definire meta-western.

The Good Lord Bird
Ethan Hawke in The good Lord Bird, in attesa di Paul Schrader…

NOTIZIE DAL MONDO di Paul Greengrass. Sì, l’unico genere che mancava nella carriera di Tom Hanks era il western. E l’opportunità gliel’ha offerta Paul Greengrass con questa messa in scena del romanzo di Paulette Jiles. Un western per la famiglia con un Tom Hanks rassicurante nei panni di un capitano sopravvissuto alla guerra civile e ora alle prese con un lungo viaggio nel West. Insieme a lui una bambina di dieci anni rapita dagli indiani. Rapporti umani, tema del viaggio, incontro-scontro con una natura ostile (e con gli indiani), fantasmi della guerra civile: elementi perfetti per un western classico, ma anche molta curiosità per come Greengrass proverà a rivitalizzare (o reinterpretare?) il genere.

Notizie dal mondo
Tom Hanks e Helena Zengel in Notizie dal mondo.
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