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El Paraìso | Enrico Maria Artale, Edoardo Pesce e quel sogno colombiano di speranza

In concorso nella sezione Orizzonti, la pellicola è uno dei tesori nascosti della Mostra…

Margarita Rosa De Francisco Baquero, Maria Del Rosario Barreto Escobar ed Edoardo Pesce in una scena di El Paraìso di Enrico Maria Artale
Margarita Rosa De Francisco Baquero, Maria Del Rosario Barreto Escobar ed Edoardo Pesce in una scena di El Paraìso di Enrico Maria Artale

VENEZIA – Julio Cesar (Edoardo Pesce) ha quasi quarant’anni e vive ancora con la madre (Margarita Rosa De Francisco Baquero, straordinaria), una donna colombiana dalla personalità trascinante. I due condividono tutto: una casetta sul fiume piena di ricordi, i pochi soldi guadagnati lavorando per uno spacciatore, la passione per le serate di salsa e merengue. Un’esistenza ai margini vissuta con amore, simbiotico e opprimente, il cui equilibro precario rischia di andare in crisi con l’arrivo di Ines (Maria Del Rosario Barreto Escobar), giovane colombiana reduce dal primo viaggio come mula della cocaina. Da qui parte El Paraìso, nuovo film di Enrico Maria Artale (che da qui era partito con Il terzo tempo), presentato nella sezione Orizzonti alla Mostra.

El Paraìso di Enrico Maria Artale è stato presentato in concorso nella sezione Orizzonti di Venezia 80
Edoardo Pesce e Margarita Rosa De Francisco Baquero in una scena.

Prodotto da Ascent Film e Rai Cinema e prossimamente al cinema con I Wonder, di El Paraìso Artale ne parla come una storia d’amore: «Una storia d’amore tra una madre e un figlio, una tragedia che affonda i propri eroi nelle sfumature cangianti dei loro umori più intimi, nella delicatezza e nella violenza. Un racconto quasi mitologico su di un legame basato sul sangue che ho tentato di sottrarre al giudizio, senza voler stabilire se ciò che unisce profondamente i due protagonisti sia un atto di amore, più forte delle convenzioni sociali, o un atto psichico disfunzionale che dimostra l’impossibilità di accettare una naturale separazione». Un legame raccontato al ritmo di salsa, merengue e cocaina in un susseguirsi di immagini dai colori vividi e senza filtri.

Margarita Rosa De Francisco Baquero, Maria Del Rosario Barreto Escobar ed Edoardo Pesce in una scena di El Paraìso
Margarita Rosa De Francisco Baquero, Maria Del Rosario Barreto Escobar e Pesce in una scena

L’ingresso scenico di Ines cambia tutto, spezza i disfunzionali e simbiotici equilibri familiari tenacemente radicati nella psiche di una coppia/non-coppia madre-figlio tra il dolce e il disturbato, rimescolandone l’inerzia in un agire violento e folle. È il turning point cardine di El Paraìso, quello da cui Artale tira fuori la sua tragedia alla luce del sole. Da quel punto il Julio Cesar di un Pesce (co-autore dello script con Artale) straordinario, intenso, fragile e duro ma sempre tra le righe, prende un’altra direzione, vedendo in Ines e nella sua promessa d’amore e di un nuovo inizio in Colombia l’opportunità con cui crescere e dismettere i panni di spacciatore di zona. Un Sogno Colombiano insomma, perseguito da Julio Cesar in un cammino di vita emancipata fatto di rinunce dolorose (ma necessarie).

Margarita Rosa De Francisco Baquero ed Edoardo Pesce sono i protagonisti di El Paraìso
Il ballo di Baquero e Pesce ne El Paraìso

E se è vero che la narrazione di El Paraìso nonostante le premesse, gli ammiccamenti, le premure e i gesti, non spinge mai del tutto sulla componente morboso-incestuosa, lasciandola lì, sospesa, rarefatta, avvolgendo la scena senza mai compenetrarla del tutto, sono il ballo e la lingua parlata a far da padrone nell’universo scenico di Artale, fonte di poesia, bellezza e catarsi. Tra l’italiano e lo spagnolo lingua-madre, gli uomini e le donne spezzati di El Paraìso cercano di trovare nel presente le risposte a un passato senza radici e un futuro che appare nebuloso, privo di appigli e speranze. Un piccolo-ma-grande film quello di Artale. Unopera di razza fatta di grandi interpretazioni (da segnalare un Gabriel Montesi sempre e comunque prezioso e intenso), sentimenti e sogni, come solo il grande cinema sa fare.

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Qui sotto potete vedere la nostra intervista al cast di El Paraìso: 

 

 

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