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GIRL POWER | I migliori personaggi femminili della televisione: Difred

In attesa della sesta stagione? Sì. Ma perché l’ancella di The Handmaid’s Tale ha rivoluzionato la tv?

Difred
Elisabeth Moss è la resiliente Difred in The Handmaid's Tale

MILANO – «Change never comes easy». In attesa della sesta e ultima stagione che vedremo nel 2024 (scioperi permettendo), nella nostra rubrica Girl Power dedicata ai personaggi femminili più forti della TV ragioniamo questa volta sulla vera anima dello show: Difred. Emblema di resilienza, June Osborne (questo è il suo vero nome) è l’ancella nata dalla fantasia di Margaret Atwood che con il suo romanzo, Il racconto dell’ancella, scosse il mondo negli anni Ottanta. Difred nella serie ha il volto di Elisabeth Moss – e dovremo qui aprire un capitolo anche sulla parabola della sua Peggy Olson in Mad Men – e rappresenta l’incarnazione televisiva del girl power: forte, determinata, resiste a ogni sopruso e cerca riscatto per se stessa e decine di altre donne. Come si può non amarla?

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June Osborne alias Difred in versione angelo vendicatore in The Handmaid’s Tale

MA DI CHI STIAMO PARLANDO? Nel caso in cui vi foste persi The Handmaid’s Tale a.k.a il caso televisivo degli ultimi anni, vi aiutiamo noi con un rapido riassunto: in un mondo distopico, una parte degli Stati Uniti si è trasformata in un regime totalitario, Gilead. Lì un’intera comunità ha plasmato la propria esistenza in funzione delle Sacre Scritture. Una manciata di gerarchi controlla il potere mentre alcune donne, “le ancelle”, sono usate come incubatrici umane. Fra le schiave del regime, c’è anche June spersonalizzata e ribattezzata Difred. Decisa a riavere la propria libertà, la donna fa tutto il possibile per sovvertire l’ordine a Gilead.

Difred
Le inquietanti adunate del regime di Gilead

PERCHÉ È NELLA TOP 10? La potenza di uno show si misura dalla capacità di uscire dallo schermo. The Handmaid’s Tale e la sua Difred sono riusciti nell’impresa, passando dalle pagine impolverate di un romanzo e ad uno sfortunato adattamento cinematografico, per ritrovare nuova vita in tv e nel dibattito politico e culturale contemporaneo. Difred incarna ogni donna calpestata, violata, schiacciata dal sistema che la vuole controllare. Ma Difred è anche June: un’eroina che non è disposta a farsi distruggere ma, anzi, è pronta a fare sentire la sua voce, a lottare per cambiare il mondo.

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Le proteste anti-Trump a tema The Handmaid’s Tale

OK, MA CHE FINE HA FATTO? L’ultima volta che l’abbiamo vista in azione, Difred/June si trovava con Serena in fuga, dopo aver scongiurato la sua esecuzione. Esigenze di scena (Hulu non abbandona il suo show di riferimento) e un pizzico di realismo, mettono poi la protagonista di fronte alla realtà: il potere è uno strumento difficile da gestire soprattutto quando la rabbia e lo spirito di vendetta rischiano di trascinare tutti alla rovina. Benedetto sia il frutto della ragione (parafrasiamo) che allontana i mostri e garantisce un futuro per tutti.

Elisabeth Moss nella stagione 5.

MA DOVE POSSO RIVEDERLA? Disponibile in streaming interamente su Prime Video, The Handmaid’s Tale è da recuperare anche solo per dire di non essersi persi un fenomeno. Dura, difficile, a volte persino crudele, la serie non risparmia nulla né agli spettatori né alla sua Difred/June che affronta drammi (lo stupro, la perdita delle figlie) in sequenza, riscoprendo sempre in sé la forza per andare avanti. Ferita più volte nel corpo e nell’anima, non si arrende mai e diventa un esempio perché: non importa quanto male subirà, alla fine ogni donna è protagonista della propria storia e spetta a lei, a lei soltanto, scriverne ogni riga.

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