ROMA – «Ginko senza Diabolik? Probabilmente un personaggio condannato a una routine del suo lavoro, e quindi anche della sua persona e della sua vita. Diabolik lo stimola continuamente. Ginko, non afferrandolo mai, è come se consolidasse così la sua esistenza». Valerio Mastandrea racconta a Hot Corn il suo ispettore Ginko, protagonista insieme al Diabolik di Luca Marinelli e l’Eva Kant di Miriam Leone dell’adattamento dei Manetti bros. in cui i registi hanno chiesto a Pivio e Aldo De Scalzi di realizzare una colonna sonora ispirata alle composizioni di Bernard Herrmann. «Ci siamo molto riferiti alle colonne sonore di Hitchcock, gliele abbiamo fatte riascoltare per lavorarci sopra…» ci ha raccontato Marco Manetti.
- VIDEO | Diabolik: Miriam Leone e Antonio Manetti raccontano il film
- Volete vedere il film? Lo trovate in streaming su CHILI
L’intervista a Valerio Mastandrea e Marco Manetti è di Manuela Santacatterina:
Lascia un Commento