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Un cartoon argentino, tra biliardino e calcio: perché dovete recuperare Goool!

Divertente, colorato, magico, appassionato: dall’Argentina una storia di calcio da (ri)scoprire

MILANO – Sabato, di nuovo (finalmente). E quindi: qual è il cartoon perfetto per un papà e un figlio (magari tifosi di due squadre rivali), da vedere assieme sul divano? Nessun dubbio: Goool!, film d’animazione disponibile su CHILI, uscito qualche anno fa e diretto dall’argentino (premio Oscar per Il Segreto dei Suoi Occhi) Juan José Campanella. Perché ve lo consigliamo, vi chiederete a questo punto? Piuttosto semplice, perché in Goool! c’è tutta, ma proprio tutta, l’essenza del calcio e del cinema d’animazione di qualità, lontano dalla grandi Major o dai blockbuster Disney ma vicinissimo, per spessore tecnico e narrativo, a quei cartoon campioni d’incassi.

Chiellini, David Luiz, Nainggolan e Ruud Gullit? Non proprio…

Del resto, l’opera di Campanella è un film piccolino, dal rapido passaggio nelle sale italiane (capace di ottenere comunque un 1,5 milioni di euro al box office), girato totalmente a low budget, ma la sua grande forza è che è arrivato direttamente dall’Argentina, terra dalla storia infinita, nonché patria dei più grandi calciatori nell’enciclopedia del calcio: Sivori, Kempes, Passarella, naturalmente Maradona, fino a Batistuta, Messi e Dybala.

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Amedeo e i suoi piccoli omini

E Goool!, con una sceneggiatura firmata dallo stesso Campanella, parla proprio del campione che è dentro ognuno di noi. Messaggio fortissimo, veicolato da Amedeo, umile ragazzo troppo timido per dichiararsi all’amica Laura. E, per amore, accetta la sfida del bullo Grosso, iridato campione di biliardino. Amedeo, che sarà pure di poche parole, però è un fenomeno con gli ometti del calcio balilla, infligge a Grosso una sconfitta. Qualche anno dopo, Grosso, diventato un campione, torna in città, intento a vendicare l’umiliazione, rapendo Laura e distruggendo l’amato bar di Amedeo, dove vuol far costruire uno stadio. Ad aiutarlo, arrivano i suoi calciatori di plastica che, per incantesimo, prendono vita. La sfida è, di nuovo, aperta.

Ammaccati, sporchi e fortissimi: la squadra al completo

L’importanza di credere nei sogni, la forza di chi aspetta il momento giusto per scoccare il tiro vincente, l’impossibile che diventa solo un’equazione sbagliata. Perché, in fin dei conti, la vittoria arriva a chi sa meritarsela, con amore e un pizzico di follia. Quanti messaggi ci sono in Goool!, quanto divertimento e quanto colore sprizzano quei grandi-piccoli omini, usurati ma tenaci, squadra tostissima contro un mondo che pare non abbia più tempo per il gioco inteso come divertimento. E quanto, invece, ci fanno divertire i personaggi di Goool! – dal coraggioso capitano fino al genio e sregolatezza –, con le loro battute, il loro sano cameratismo, il loro nobile senso di squadra e di amicizia. Giocoso e vitale, dalla metafora importante, racchiusa in un calcio di rigore, da tirare con il cuore in mano. Incantevole.

  • Volete vedere il film di Campanella? Lo trovate su CHILI
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