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Cinema a volontà: la grande rivoluzione di MoviePass

Un sogno a occhi aperti? Una carta che con 9.95 dollari al mese consente di vedere un film al giorno

LOS ANGELES – Ma se il cinema fosse gratuito, quante volte andremmo in un mese? Nell’era di Netflix, Hulu, Amazon, HBO, Sky, quanto siamo disposti a scrostarci dal divano di casa per godere di un film nei modi in cui il regista l’ha inteso, e come dio comanda? Per i veri appassionati, la risposta è ovvia: ogni singolo giorno. Fu così che i cinefili di tutta America scoprirono il paradiso: si chiama MoviePass ed è una carta di debito che con 9.95 dollari al mese (circa 8 euro), consente di vedere anche un film al giorno nei cinema selezionati (sono tantissimi), con l’unica esclusione per 3D e Imax. Quando l’ho scoperto, ho dovuto raccogliere la mascella dal pavimento di Chinatown.

La pubblicità del lancio di MoviePass.

Mi sono iscritta in pochi minuti sul sito, la carta è arrivata entro due settimane, come promesso. Usarla è facilissimo: si scarica la App sul telefono, si cerca per cinema o per film, fai click sulla tua scelta di orario, un altro click per il check in quando ti trovi vicino alla sala, dai la carta al box office che la striscia e voilà. Il cinema è felice perché riceve l’intero ammontare del biglietto dal Signor MoviePass, tu sei felice perché senti di possedere la carta di credito di Gesù Bambino, insomma, tutti felici. Ora si può persino considerare di comprare quei burrosissimi pop-corn che qui vendono a cifre immorali.

«E fu così che i cinefili di tutta America scoprirono il paradiso…».

A dirla tutta MoviePass è stato lanciato nel 2011 con un sistema di voucher e il biglietto da stampare a casa. Poi hanno introdotto la carta con un costo che variava dai 30 ai 50 dollari al mese, ma è solo da agosto che il prezzo è sceso a meno di 10 dollari e spesso ci sono periodi con promozioni a 6 o 7 dollari al mese. Il mio deal è 9.95 dollari al mese, con diritto alla cancellazione in qualsiasi momento. Se anni fa MoviePass aveva qualche migliaio di utenti, negli ultimi mesi ne ha raggiunti oltre due milioni. Il punto è che anche usarla una volta al mese conviene, dal momento che un film qui costa almeno 14 dollari. Tra l’eccitazione e stupore generale, molti dicono che la festa non potrà durare a lungo, in fin dei conti non si capisce come MoviePass riesca a sostenere una spesa del genere e generare profitto, soprattutto considerando malati di mente come la sottoscritta che ce la mettono tutta per mandarli in rovina.

La Movie Pass Card della nostra Chiara Meattelli.

Lunedì: Il filo nascosto. Martedì: The Shape of Water. Mercoledì: Tonya. Giovedì: The Post. Venerdì: Lady Bird. Sabato: Darkest Hour. Ieri, domenica, pensavo di spararmi The Greatest Showman, anche se non amo i musical. Ma se è gratuito… oddio. Sono caduta nel tunnel, questa è una droga, datemi la mia dose di cinema quotidiana! Mi giro intorno al Vista di Los Feliz e mi rendo conto di non essere l’unica. «No, che tragedia! Ho scordato la carta a casa!», dice un tizio costretto a sborsare 14 dollari per non fare la figura del pezzente con la fidanzata.

Il Vista Theatre di Los Feliz, East Hollywood, Los Angeles.

Un’altra ragazza è nel panico perché l’App non le funziona. «Tranquilla, basta che dai la carta al botteghino», la rassicura un altro ragazzo che non aveva potuto fare il check-in a causa del cellulare scarico. Molti si lamentano dicendo che la carta non funziona, altri se la prendono con il customer service, incapace di star dietro ad un numero sempre crescente di clienti. Nella mia esperienza finora è andato tutto liscio. Chissà quanto durerà e se sarà un modello esportabile. Una cosa è certa: in America è una bella boccata d’ossigeno per l’industria del cinema. Caro MoviePass, lascia che ti chiami Louis perché credo che «questo sia l’inizio di una bella amicizia…».

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