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Celine Held e Logan George: «Topside? Raccontiamo una storia d’amore universale»

La nostra intervista a due promesse del cinema americano. E oggi protagonisti alla SIC 35

Celine Held e Logan George registi di Topside

VENEZIA – Nikki e Little. Una madre e la sua bambina. Vivono nei tunnel abbandonati della metro di New York ma quando le autoritò sgomberano la zona inizia per loro una dolorosa risalita in superficie. Con alle spalle lavori presentati e premiati a festival prestigiosi come Cannes e il Sundance, Celine Held e Logan George debuttano al lungometraggio in Concorso alla Settimana della Critica con Topside, riconfermandosi due dei nomi più interessanti del cinema indie americano.

La storia di Topside ha dei punti in comune con il vostro corto, Caroline.

«Abbiamo scritto la sceneggiatura prima di realizzare qualsiasi altro lavoro, anche prima di Caroline. Eravamo stati nei tunnel di New York. Della comunità era rimasto poco tranne degli incredibili murales di Chris “Freedom” Pape che li facevano sembrare quasi una cattedrale. The Mole People di Jennifer Toth e The Tunnel di Margaret Morton hanno avuto una grande influenza sulla sceneggiatura. La storia di Nikki e Little è una storia d’amore universale su ciò che l’amore incondizionato può farci fare ma ambientata in un mondo inedito».

Zhaila Farmer in una scena di Topside di Logan George e Celine Held
Zhaila Farmer in una scena di Topside di Logan George e Celine Held

New York è una co-protagonista. Come avete lavorato per renderla così minacciosa per Little?

«La sequenza in cui Little va in superficie per la prima volta è stato un momento chiave per noi: abbiamo lavorato con il nostro mixer del suono, colorista e il nostro DP durante la produzione per assicurarci che tutti quegli elementi si combinassero per sembrare travolgenti. Little conosce il tunnel mentre la New York che tutti conosciamo è un posto sconosciuto per lei. É stato sicuramente un lavoro di equilibrio trovare il modo giusto per rendere minacciosa e spaventosa una scena altrimenti così normale ambientata in una strada di New York».

Topside
Mamma e figlia

Avete lavorato al film per cinque anni. Qual è stata la sfida maggiore?

«Lavoriamo insieme da 5 anni: in questo periodo abbiamo realizzato 6 cortometraggi e 2 documentari, tutti in preparazione di Topside. Questi lavori hanno dimostrato la nostra capacità di realizzare un film con questo tipo di argomento. La sfida più grande è stata convincere le persone a partecipare alla realizzazione di un film in cui la protagonista ha solo 5 anni! Il nostro corto, Caroline, è interpretato da un’attrice di 6 anni. Lo abbiamo realizzato appositamente per dimostrare che Topside avrebbe funzionato come film. Tutto molto strategico!».

Le luci di Topside
Le luci di Topside

Celine, com’è stato dirigire e recitare al fianco di Zhaila Farmer?

«Zhaila è una piccola attrice incredibilmente dotata. Quando l’abbiamo scelta abbiamo riscritto la sceneggiatura per adattarla a quello che è realmente lei. Quando il primo finanziamento è fallito abbiamo lottato per trovarne altri e realizzare il film con Zhaila prima che diventasse troppo grande. Ha questa innata curiosità e questo modo davvero bello di guardare il mondo, di pensare prima di parlare. È tranquilla, ma resiliente e determinata. Ho indossato un piccolo auricolare mentre recitavo in modo che Logan potesse comunicare con me mentre giravamo. Ha funzionato molto bene e abbiamo girato quasi tutte le scene in sequenza. È stata meravigliosa!».

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