Nessuno è al sicuro nell’era del politicamente corretto. Una regola a cui anche i supereroi devono sottostare e che la protagonista del prossimo film Marvel – in uscita il 6 marzo – ha appena violato. Brie Larson, Premio Oscar per Room nel 2016, è Captain Marvel, primo personaggio femminile dell’universo degli Avengers ad avere un film a lei dedicato. Ma il destino della pellicola è, ora, pericolosamente a rischio. Perché? Il flop al botteghino potrebbe essere dietro l’angolo a causa delle posizioni femministe della sua interprete.

Iniziato il tour promozionale di Captain Marvel, che ha visto riunito a Singapore parte del cast composto da Samuel L. Jackson, Gemma Chan, Jude Law, Annette Bening, Clark Gregg e Ben Mendelsohn, l’attrice è stata al centro di un’accesa polemica, consumata a suon di post sui social. In un’intervista la Larson ha infatti dichiarato: «Sto dicendo che odio i maschi bianchi? No. Ma non voglio sentire cosa ha da dire un uomo bianco su un film come Nelle piaghe del tempo. Voglio sentire cosa ne pensa una donna di colore o gli adolescenti. Se giri un film che è una lettere d’amore alle donne di colore, c’è comunque la possibilità che nessuna di loro abbia modo di poter scriverne una recensione». Le reazioni del pubblico non sono tardate ad arrivare: Brie Larson è una razzista femminista hanno sentenziato dando il via ad una campagna di boicottaggio del film.

Il commento della Larson è scaturito dall’espererienza che l’attrice ha maturato durante il corso degli anni nei press junkets dove il numero dei giornalisti uomini era in netta maggioranza rispetto alle colleghe donne. E il convinto femminismo dell’attrice si è attirato contro l’ira social gli utenti, principalmente uomini: «Ho letto che pensi che gli uomini bianchi sovrarappresentino la società», si legge in un commento, «Bene, allora ti aiuterò e come maschio bianco ti assicuro che non vedrò il film». E poi ancora, fino ad arrivare al vero sessismo: «Il film dovrebbe essere su di lei che cerca la strada per la cucina».

Un accanimento che potrebbe incidere sulle sorti del film, ma, la cui prossimità narrativa e temporale all’atteso Avengers: Endgame potrebbe, invece, aiutarlo data l’importanza che il suo personaggio riveste per il futuro di Thanos. La Larson e i suoi colleghi continueranno comunque il loro tour promozionale, mentre la stampa americana si è mostrata ben più benevola nei confronti di Captain Marvel, esaltandolo come un nuovo ottimo prodotto della casa Marvel. E adesso? Non ci resta che aspettare di scoprire le conseguenze delle dichiarazioni dell’attrice e, soprattutto, se gli incassi saranno degni della portata del blockbuster.
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