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Box Office: continua la marcia inarrestabile di Avengers: Infinity War

Record su record per il film Marvel. E Loro 1 di Sorrentino cresce e si piazza al secondo posto

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Il cammino degli Avengers è inarrestabile. E per fortuna degli esercenti, che ringraziano (ancora una volta) la Marvel per aver ridato vita al botteghino. Qualche numero? Globalmente, Infinity War ha superato, in appena undici giorni, il miliardo di dollari, continuando a rastrellare record su record, puntando dritto alla top 15 delle pellicole con il maggior incasso nella storia. E in Italia? Nel periodo compreso tra il 30 aprile e il 6 maggio – secondo i dati Cinetel – Avengers Infinity War (Walt Disney) ha ottenuto altri 6,2 milioni di euro, piazzandosi primo tra i film più visti del 2018 con 15,4 milioni di incasso totale. Dunque, secondo nella top 10 stagionale, a poche lunghezze da Cattivissimo Me 3, ancora primo con 18 milioni, ma destinato ad essere superato dal boom ampiamente pronosticato dei 19/21 milioni di Avengers. Secondo posto, con un ottimo 1,4, ecco Loro 1 (Universal), che tocca i 3 milioni generali. Terzo, la new entry italiana Arrivano i Prof! (01 Distribution), che guadagna 1,1 milione di euro. Quarto, Escobar – Il Fascino del Male (Notorius) con ancora 830 mila euro e un buon totale di quasi 3 milioni. Altra nuova uscita al quinto posto: Game Night (Warner): 555 mila euro.

Robert Downey Jr., Benedict Cumberbatch, Mark Ruffalo e Benedict Wong in Avengers: Infinity War

La seconda parte della classifica settimanale, però, vede un drastico calo di presenze, pubblico e guadagni. Fermo al sesto posto, Wes Anderson con L’Isola dei Cani (20th Fox) con 430 mila euro, mentre al settimo c’è Rampage (Warner) con 219 mila euro e 2,8 di incasso totale. Ottavo, scende e sta per uscire dai giochi, Tu Mi Nascondi Qualcosa (Eagle), che racimola 195 mila per un totale al di sotto dei 500 mila generali. Alla penultima posizione, invece, A Beautiful Day (Europictures) che esordisce con solo 142 mila euro, penalizzato dalla programmazione. Ultimo, si riaffaccia in top 10, complice anche l’assenza di cartoni animati, Sherlock Gnomes (20th Fox), con appena 128 mila euro su un globale registrato intorno ai 400 mila euro.

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