Auguri Superman! Ma chi è il migliore? Christopher Reeve, Tom Welling o Henry Cavill?

«È un uccello! È un aereo! No, è…», naturalmente è Superman, eroe dall’inconfondibile mantello rosso, simbolo – con Batman – dell’universo DC Comics. Ora arriva anche il suo ottantesimo compleanno, visto che la prima apparizione la fece sulle pagine di Action Comics #1 (18 aprile 1938), albo per ragazzi destinato a riscrivere la cultura pop degli Stati Uniti, e non solo. Ideato da Jerry Siegel e Joe Shuster, Superman è stato portato sul grande (e piccolo) schermo molte volte, a partire dal 1948, quando fu Kirk Alyn a indossare tuta e mantello in due puntate targate Columbia, Superman e Atom Man vs Superman. Dopo di lui, molti hanno indossato la grande S creando un eroe senza tempo. Ma chi sono stati i migliori? Noi di Hot Corn abbiamo scelto questi 5.

GEORGE REEVES Se vi capita di fare un salto nell’America degli anni Cinquanta, provate a chiedere ai bambini chi era George Reeves. Tutti, nessuno escluso, vi risponderanno che, naturalmente, è Superman. Il primo Clark Kent del cinema, inatti, fu così amato da diventare un idolo. Reeve, interpretò per la prima volta Superman nel 1951, in Superman and the Mole-Men, per poi essere protagonista della celebre serie Adventures of Superman, andata in onda tra il 1952 e il 1958. Un precursore interpretato poi da Ben Affleck in Hollywoodland.

CHRISTOPHER REEVE Sicuramente il più longevo, forse il più amato, senza dubbio il più iconico. Newyorkese DOC, scomparso a soli 52 anni nel 2004, Reeve interpretò Superman in cinque film, a cominciare dal celebre Superman del 1978, vero e proprio cult, dove condivideva il set con Marlon Brando e Gene Hackman. Un ruolo chiave, formidabile, che lo ha poi anche reso portavoce di battaglie umanitarie e politiche. Con la forza della volontà e con il coraggio – nonostante l’incidente che lo rese quadriplegico – ha insegnato a tutti come poter volare. Mitico.

HENRY CAVILL In seguito ad una sequela infinita di tentativi di riavviare il franchise post-Reeve, nel 2006 arrivò Superman Returns, con Brandon Routh. Purtroppo però, a causa di divergenze artistiche e al flop, i successivi film furono cancellati. Così la DC, per l’ennesima volta, fece ripartire il filone scegliendo (definitivamente?) Henry Cavill per il ruolo di Superman, debuttando nel 2013 con L’uomo d’acciaio, primo capitolo del DC Extended Universe. Cavill, comparso anche in Batman V Superman e Justice League, diventa così il Clark Kent più oscuro di tutti, il più enigmatico e sfumato. Con un physique du role perfetto per la parte.

DEAN CAIN Più Clark, meno Superman. Era il motto della serie Lois & Clark – Le Nuove avventure di Superman, andata in onda per quattro stagioni negli anni Novanta (da noi passò da Italia 1 a Rai 3, fino a Disney Channel). Nel ruolo del supereroe, c’era il belloccio Dean Cain, ex sportivo bloccato da un infortunio e poi divenuto Clark Kent nella serie in questione, dove – e forse era la forza dello show – si concentrava più sulla love story con Lois Lane che sul salvare il mondo. Eroe romanticone, dunque.

TOM WELLING Alzi la mano chi non ha visto, almeno una volta, una puntata di Smallville, canticchiando la sigla che accompagnava gli episodi. Serie teen, liceale, quasi una sorta di Dawson’s Creek, con un protagonista alla scoperta di se stesso e, ovviamente, dei suoi poteri. Infatti, ad interpretare un giovane Clark Kent troviamo, per ben dieci stagioni, il bravo Tom Welling. Bravo a far crescere il personaggio, serie dopo serie, Welling è ha avuto il potere – tra i molti – di avvicinare una grossa fetta di ragazzi al personaggio creato da Siegel e Shuster. E non è cosa da poco.

IL VERDETTO Quanto ci sarebbe piaciuto vedere Nicolas Cage nei panni di Superman (ormai leggenda il suo provino e le foto che girano in rete) diretto da Tim Burton. Ma, in attesa di quel giorno, che prima o poi arriverà, il Superman del cuore rimane Christopher Reeve, uomo prima che eroe, emblema di come si possano superare le difficoltà per renderle incredibili poteri al servizio della giustizia e dei più deboli. Se non è un Superman un uomo così…