ROMA – Antonio, ex-operaio di un cantiere nautico, conduce una vita tranquilla: gioca a bocce con gli amici, si prende cura della madre, ha una ex moglie con cui è in ottimi rapporti ed Emilia, la sua unica figlia, è in procinto di sposarsi. Colmo di gioia, Antonio vuol regalarle il matrimonio da sogno dando fondo ai risparmi di una vita. Non ha fatto i conti però con la propria banca. Parte da qui Cento Domeniche, il ritorno alla regia di Antonio Albanese – ora al cinema – cinque anni dopo Contromano. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare la genesi del film e del rapporto con gli ultimi.
- OPINIONI | Cento Domeniche, Albanese e un film doloroso
- VIDEO | Qui per l’intervista di Dario Cangemi
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