ROMA – Quando pensiamo a Raffaella Carrà, naturalmente, ci vengono in mente gli show televisivi (tanto spettacolari quanto garbati, quanto manca quella tv…), le coreografie, le hit capaci di scavalcare i confini nazionali per essere cantate e ballate in ogni angolo del mondo. Ma Raffaella Carrà era – e sempre resterà – anche una grande attrice, spesso sottovalutata. Pensare che da giovanissima, lasciata la sua Romagna, si trasferì a Roma per studiare prima all’Accademia Nazionale di Danza e poi – appunto – al Centro Sperimentale di Cinematografia nel 1960, anche se l’esordio assoluto come attrice avvenne quando ad appena otto anni, nel film Tormento del Passato di Mario Bonnard.
Come detto però gli Anni Sessanta furono per Raffaella un trampolino di lancio nel mondo dello spettacolo. Infatti, prima di diventare l’icona pop celebre in tutto il mondo, dal 1960 al 1969 prese parte a numerosi film. Il primo ruolo notevole, arrivò in La Lunga Notte del ’43 di Florestano Vancini (lo trovate su CHILI). Ecco poi arrivare Mario Monicelli, che la scritturò per I Compagni, il cameo ne I Don Giovanni della Costa Azzurra di Vittorio Sale (in streaming su CHILI) e, ancora, la parte di Gabriella al fianco di Frank Sinatra (!) ne Il Colonnello Von Ryan di Mark Robosn (anche questo in streaming su CHILI) Recitò nel 1965 per un altro grande Maestro, Carlo Lizzani, che la diresse in La Celestina P…R…, e affiancò il divo francese Jean Marais ne Il Santo Prende la Mira di Christian-Jaque. Spazio anche per i b-movie di Franz Antel, dove divenne Teresa Coppa in Professore Bigamo con Lando Buzzanca.
Dagli Anni Settanta in poi, complice il successo televisivo e musicale, Raffealla Carrà abbandonò progressivamente il set, per poi ritrovarlo nel 2013, quando Neri Parenti la scelse per Colpi di Fortuna, facendola ballare con Lillo sulle note di Replay. Ma è forse la folgorante apparizione in Ballo ballo (Explota Explota) di Nacho Álvarez a rimarcare quanto “La Raffa” sia stata tanto leggendaria. Sì perché il film, che trovate su Prime Video, racconta la Spagna degli Anni Settanta tramite le canzoni più iconiche, da Fiesta a Tuca Tuca, da A Far L’Amore Comincia tu a Rumore. Insomma, l’omaggio sentito ad una Stella che brillava (anche) al cinema.
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