MILANO – «Non dare il tuo cuore a nessun ragazzo. Sei mia fino a quando ti sposerai. E poi sarai ancora mia». Si apre con la voce fuori campo di Bill Murray On The Rocks, ottavo film di Sofia Coppola disponibile su AppleTv+ e prodotto da A24. Murray interpreta Felix, padre di Laura (Rashida Jones) con un passato da playboy e un presente da…playboy. Affascinante e ironico, Felix non è stato esattamente un padre e marito modello ma adora sua figlia, scrittrice trentenne in crisi con due figlie e un marito, Dean (Marlon Wayans), che ama ma con il quale la passione dell’inizio si è trasformata in una quotidianità fatta di viaggi di lavoro, lezioni di danza, corse a scuola e baci sulla fronte. Se poi aggiungiamo che la nuova collega di Dean è una ragazza giovane e bellissima, ecco che il mondo e le certezze di Laura iniziano a vacillare.

È qui che entra in gioco Felix che insinua nella figlia il seme del dubbio. Perché alla fine gli uomini sono tutti uguali, no? Allora meglio scoprirlo subito se l’uomo con il quale hai giurato «finché morte non ci separi» ha deciso di rompere quella promessa. Così On The Rocks si trasforma in una screwball comedy grazie alla coppia (in incognito) Murray & Jones che scorrazza in giro per New York alla ricerca delle prove dell’infedeltà di Dean mentre mangia caviale in una decappottabile rossa. Sofia Coppola ritrova Murray dopo Lost in Translation e A Very Murray Christmas mentre prosegue la sua indagine sul femminile. Da Il Giardino delle Vergini Suicide fino a L’inganno passando per Marie Antoinette e Somewhere, la regista ha sempre raccontato varie sfaccettature e stagioni della vita di personaggi femminili, spesso con sfumature autobiografiche.

E On The Rocks non è da meno, come la Coppola stessa ha raccontato a Entertainment Weekly. La sua Laura è una scrittrice che non riesce a scrivere, con un padre ingombrante e la difficoltà di trovare un equilibrio tra carriera e maternità. Una situazione che accomuna una grossa fetta della popolazione femminile, in un perenne oscillare tra le proprie esigenze e i doveri di madre. Il grosso merito di On The Rocks è saper fotografare questa condizione con leggerezza e un tono brillante che, però, non fanno rima con superficialità. Come in ogni film della Coppola il retrogusto agrodolce s’intreccia con colori tenui, la malinconia con l’ironia. Una commedia al gusto di Martini che, tra un drink e l’altro, parla di rapporti padre/figlia e delle donne.

«Sto diventando sordo, non sento più le voci delle donne!» esclama in una scena Felix. «Hai figlie e nipoti, quindi sarà meglio che trovi un modo per ascoltarle» gli risponde Laura. Sono scambi come questo che fanno di On The Rocks un film attualissimo e senza tempo. Ambientato in una New York che si muove al ritmo di classici jazz e brani strumentali dei Phoenix, il film è anche un omaggio innamorato alla città, tra bag della Strand Books e il 21, storico ristorante di Midtown in cui Humphrey Bogart chiese a Lauren Bacall di sposarlo. Un film che non raggiungerà lo status di cult dei precedenti lavori della Coppola ma che ci regala un ritratto onesto di una donna che fatica a trovare una stabilità tra la sua vocazione artistica e la vita domestica.
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Qui potete vedere il trailer di On The Rocks:
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