MILANO – Tre anni fa si era confrontato con il classico di Ridley Scott del 1982 dirigendone il sequel, Blade Runner 2049, oggi Denis Villeneuve è alle prese con una nuova sfida. Riportare sul grande schermo – dopo il film di David Lynch del 1984 – un classico della fantascienza degli anni Sessanta firmato da Frank Herbert. Stiamo parlando, ovviamente, di Dune, esempio di epica fantascientifica originariamente pubblicato a puntate sulla rivista Analog, primo capitolo di sei romanzi conosciuti come ciclo di Dune ritenuti, tra le molte cose, un tassello fondamentale per l’influenza esercitata sulla saga di Guerre Stellari.

Una missione suicida o un progetto ambizioso? «È un libro che affronta politica, religione, ecologia, spiritualità e con molti personaggi», ha sottolineato Villeneuve a Vanity Fair America. «Penso che sia per questo che sia così difficile. Onestamente, è di gran lunga la cosa più difficile che abbia fatto nella mia vita». Girato tra Budapest e la Giordania – «È stato davvero surreale. Ci sono questi paesaggi che puoi immaginare esistere sui pianeti nel nostro universo, ma non sulla Terra», ha raccontato Timothée Chalamet -, Dune è stato scritto dal regista insieme a Eric Roth (Forrest Gump, A Star is Born) e Jon Spaihts (Doctor Strange).

Al centro della storia la lotta tra due dinastie, quella Atreides e quella Harkonnen, che si contendono il controllo del pianeta desertico Arrakis, dove viene prodotta una sostanza, il Melange, essenziale per la struttura della società galattica. Una droga, inoltre, capace di allungare la vita e prevedere il futuro. Dune dovrebbe arrivare nelle sale americane il prossimo 18 dicembre – usiamo il condizionale visto lo slittamento dell’uscita di molti film a causa del Coronavirus – e vede protagonista un cast ricchissimo.

Oltre a Chalamet, infatti, troviamo Rebecca Ferguson, Oscar Isaac, Josh Brolin, Stellan Skarsgård, Dave Bautista, Zendaya, David Dastmalchian, Stephen McKinley Henderson, Charlotte Rampling, e Jason Momoa e Javier Bardem. Accompagnato dalle musiche di Hans Zimmer, Dune, è solo il primo dei due capitoli dell’adattamento del romanzo di Herbert e coprirà la prima parte del libro.
«Non avrei accettato di realizzare questo adattamento del libro con un singolo film», ha dichiarato Villeneuve, «È un mondo è troppo complesso. Un mondo che prende il suo potere dai dettagli».
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