La serie tv che dovreste (assolutamente) recuperare? Ted Lasso

ROMA – Se andate su Google e digitate Ted Lasso biscuit recipe vi compariranno una lista lunghissima di articoli e video per replicare comodamente nelle vostre cucine gli shortbread, deliziosi biscotti scozzesi fatti con zucchero, burro e farina. Cosa centra questo con la sport comedy di Apple Tv+? Semplice. L’allenatore di football americano dei Wichita State Shockers interpretato da Jason Sudeikis, diventato involontariamente famoso per i suoi balli della vittoria in spogliatoio, adora prepararli al suo nuovo capo, Rebecca Welton (Hannah Waddingham), neo proprietaria dell’AFC Richmond che, fresca di divorzio, chiama Lasso ad allenare la squadra con un solo obiettivo: farla retrocedere e vendicarsi dell’ex titolare e marito fedifrago.

Già perché Lasso, accompagnato dal suo fidato e taciturno collaboratore Beard (Brendan Hunt), non ne sa veramente nulla di calcio. Ignora le più semplici regole e la sua missione di portare l’AFC Richmond in Premier League sembra destinata a fallire ancor prima di iniziare. Ma Lasso non è molto interessato alle vittorie. A lui interessano le persone e, partita persa dopo partita persa, inizierà a migliorare le vite di chi lo circonda. Creata dallo stesso Sudeikis insieme a
Bill Lawrence – se il nome non vi dice nulla sappiate che si tratta dello sceneggiatore di Scrubs, La tata, Friends e Cougar Town – Ted Lasso è stata la vera sorpresa del 2020 in fatto di serie tv.

Distribuita da Apple Tv+, la serie nasce da dei promo del 2013 che la coppia ideò per la copertura della Premier League da parte di NBC Sports. Quel personaggio un po’ sbruffone è stato ripreso e gli è stata iniettata una dose massiccia di ottimismo e fiducia nel prossimo ai limiti dell’inverosimile. Così quella che poteva essere solo un’altra sitcom è finita per diventare una delle serie più autentiche e calde dell’anno che sta per finire. Ovviamente senza dimenticare l’umorismo. Perché Ted Lasso fa ridere e anche tanto grazie all’energia e positività del suo protagonista – mai superficiale, tutt’altro – messa in contrasto con la corazza apparentemente algida della Welton, l’ira dei tifosi dell’AFC Richmond e la diffidenza dei suoi giocatori.

Con una sigla d’apertura scritta da Marcus Mumford dei Mumford & Sons insieme a Tom Howe e un cast che spazia da Juno Temple – mai abbastanza celebrata a Anthony Head – sì, il Signor Giles di Buffy – Ted Lasso ha mostrato la portata rivoluzionaria di valori come gentilezza e comprensione in un mondo (e in un anno) sempre più cinico e guardingo. Mentre la guarderete vi ritroverete a pensare che vorreste non finisca mai (tranquilli, Apple l’ha già rinnovata per altre due stagioni!)
E allora che aspettate? Mettete a bollire l’acqua per il tè, infornate i vostri biscotti al burro e lasciatevi conquistare da Ted Lasso. L’uomo di cui non sapevate di avere bisogno.

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Qui potete vedere il trailer di Ted Lasso: