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Pam & Tommy | Un sex tape e una black comedy sul consenso ai tempi di Internet

Gli anni ’90, Pamela Anderson, Tommy Lee e una racconto moderno, tra privacy, fama e Internet

Pam & Tommy
Lily James e Sebastian Stan sono i protagonisti di Pam & Tommy

ROMA – Pamela Anderson avrebbe voluto diventare come Jane Fonda. Un’icona del cinema che era riuscita ad affrancarsi dall’immagine stereotipata cucitale addosso ai tempi di Barbarella per prendere parte a film di grandi autori e sposare battaglie civili. Due carriere le loro progredite però su binari paralleli. Ad unirle solo la fama scaturita da una videocassetta. In una la Fonda mostrava alle donne americane come mantenersi in forma dal soggiorno di casa, nell’altra la Anderson viveva i momenti più intimi della sua luna di miele con Tommy Lee, sposato su una spiaggia di Cancún quattro giorni dopo averlo conosciuto. Pam & Tommy, dal 2 febbraio su Star all’interno di Disney+, ripercorre la storia di come il furto di un video privato si sia trasformato in uno scandalo da tabloid e abbia cambiato il corso della vita e della carriera dell’attrice rimanendo di un’attualità sconvolgente anche venticinque anni dopo.

Pam & Tommy
Sebastian Stan e Lily James in una scena di Pam & Tommy

Diretta da Craig Gillespie (i primi tre episodi), Lake Bell, Gwyneth Horder-Payton e Hannah Fidell, la serie è creata e scritta da Robert D. Siegel, già autore di The Wrestler. Il risultato è un mix di satira, dramma, black comedy e crime da far girare la testa. Pam & Tommy si apre con un episodio interamente incentrato su Rand Gauthier, inventore fallito e falegname con il volto di Seth Roghen assunto da Tommy Lee (un’incontenibile Sebastian Stan) per costruire una stanza del sesso nella sua nuova villa. Ma il batterista dei Mötley Crüe continua a cambiare idee e si rifiuta di pagare l’anticipo. Ecco che la frustrazione di Gauthier cresce al punto di vendicarsi rubando il contenuto della cassaforte della rockstar. Gioielli, armi e… un videotape.

Lily James è Pamela Anderson

Il resto è storia da prime pagine dei giornali e servizi TV che per mesi hanno cavalcato la notizia. Già perché il falegname, dopo aver visto il contenuto della cassetta, capisce che si tratta di qualcosa che potrebbe valergli parecchi dollari e la porta dall’impresario porno Uncle Miltie (Nick Offerman) che fa il resto. Così quello che doveva essere un filmino privato diventa di dominio pubblico quando, nel 1997, il suo contenuto viene caricato on line. Stiamo parlando della preistoria di Internet come lo conosciamo oggi. Uno strumento del quale non erano ancora chiare tutte le potenzialità e, sopratutto, le implicazioni negative.

Pam & Tommy
Una scena di Pam & Tommy

Pam & Tommy suggerisce di come proprio il furto e la diffusione digitale del video abbiamo avuto un ruolo centrale nella diffusione del porno in rete oltre a rappresentare il primo caso di totale ingerenza nel privato altrui modificando anche il concetto di celebrità. Quel video fece di Tommy Lee una leggenda e rinchiuse per sempre Pamela Anderson nel ruolo della donna oggetto, mercificata e costretta a diventare una sorta di Marilyn Monroe in costume rosso. La bionda bella e formosa di cui a nessuno interessava l’opinione, poco importa che si trattasse della stampa, di Jay Leno o del pubblico.

Un’immagine della serie

Otto episodi visivamente ricchissimi, specie nella prima parte diretta in modo volutamente eccessivo da Gillespie per poi lasciare il passo ad un ritmo diverso, in cui a stupire è l’interpretazione di Lily James nei panni della Anderson. Il lavoro di make-up è senza dubbio sbalorditivo ma la vera sorpresa è come la James riesca a catturare l’essenza del suo personaggio: dalla risatina vivace alla voce roca, dalla sensualità innegabile agli aspetti più intimi e teneri di una donna con dei sogni e una voce inascoltata. È lei, a dispetto del titolo, la protagonista del racconto. Perché è Pamela Anderson la vera vittima di questa storia, l’unica ad aver perso qualcosa.

Pam & Tommy
Un’immagine di Pam & Tommy

Gli anni Novanta sono stati caratterizzati da due scandali a sfondo sessuale. Da un lato il sextape della coppia Anderson/Lee, dall’altro il cosiddetto Sexgate che vide protagonisti il Presidente Bill Clinton e l’allora stagista Monica Lewinsky. Due donne vittime di un’attenzione mediatica indesiderata, di commenti offensivi e di pregiudizi che ne hanno influenzato il corso delle rispettive esistenze. Pam & Tommy in quest’ottica è un racconto modernissimo che parla di consenso, di come siano sempre le donne ad ottenere un trattamento al ribasso e di quanto quel decennio abbia gettato le basi per quello che oggi viene chiamato revenge porn e che negli anni, oltre a vedere protagoniste volti noti del cinema e della TV, ha finito per umiliare un numero sempre crescente di donne comuni finite sugli schermi di sconosciuti e violate nella loro sfera più intima e privata alla velocità di un click.

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Qui potete vedere il trailer di Pam & Tommy:

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