Giorgio Loda Fantaghirò è sicuramente la serie tv che ha segnato maggiormente la storia della televisione italiana. La miniserie, diretta da Lamberto Bava in collaborazione con Gianni Romoli, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano, è stata una vera e propria pietra miliare degli anni Novanta ed è riuscita a conquistare tutti gli italiani (e non solo) con la sua trama innovativa.
Una fiaba moderna, entrata nel cuore del pubblico e non ne è più uscita, come conferma l’entusiasmo con cui se ne parla sempre. In tempismo perfetto con le vacanze di Natale, periodo in cui veniva spesso trasmessa la serie, Fantaghirò è disponibile da qualche giorno su Netflix.
Per celebrare la serie vi raccontiamo 20 curiosità che non sapete su Fantaghirò, da scoprire prima di rivederlo.
#1 È ispirata da un racconto di Italo Calvino
L'idea di Fantaghirò arriva direttamente da un racconto di Italo Calvino "Fanta-Ghirò, persona bella”, che a sua volta si ispira ad una novella toscana del 1880. Lunga solamente 4 pagine, la fiaba di Calvino ha ispirato il primo film.
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