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Diavoli | Alessandro Borghi, Patrick Dempsey e il lato oscuro della finanza

I due attori sono i protagonisti della serie Sky tratta dal fortunato romanzo di Guido Maria Brera

Diavoli
Patrick Dempsey e Alessandro Borghi in Diavoli

MILANO – Un perfetto mix fra Mad Men e Wall Street. Appare così Diavoli nel teaser trailer dedicato alla nuova serie targata Sky. In onda ad aprile, lo show punta su Patrick Dempsey, Alessandro Borghi e Kasia Smutniak per raccontare il lato oscuro del mondo della finanza, partendo dal romanzo I Diavoli di Guido Maria Brera edito da Rizzoli. Al centro della scena troviamo il giovane e rampante Massimo Ruggero (Borghi) che lascia Roma per Londra, quando il suo mentore Dominic Morgan (Dempsey) sembra pronto a cedergli le redini del proprio impero finanziario, rappresentato dalla New York – London Investment Bank, una delle più grandi banche di investimento della City.

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Patrick Dempsey e Alessandro Borghi in Diavoli

«Tu sai quanto sono fiero di te. Lavori duramente. Hai fatto tanti sacrifici. Ti meriti questo successo» sostiene Dempsey rivolgendosi a Borghi nel teaser trailer. Ovviamente, il passaggio di consegne non sarà facile perché l’ascesa di Massimo sarà accompagnata da compromessi, bugie e oscuri segreti. Ad affiancare i due protagonisti nel torbido mondo della finanzia, ci sarà anche Kasia Smutniak – futura star di Domina, un’altra serie Sky dove interpreta l’imperatrice Livia Drusilla –  che qui presta il volto alla moglie di Dominic, Nina Morgan. Completano il cast: Laia Costa, Malachi Kirby, Paul Chowdhry, Pia Mechler, Harry Michell e Sallie Harmsen.

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Kasia Smutniak in scena con Patrick Dempsey sul set di Diavoli

Prodotta da Sky Italia e Lux Vide, Diavoli è diretta da Nick Hurran (Sherlock) e Jan Michelini (I Medici). I dieci episodi della serie sono stati girati rigorosamente in inglese, come ha spiegato Borghi su Instagram, annunciando che nella versione italiana non sentiremo la sua voce. «Ho deciso di non volermi doppiare» scrive l’attore. «Perché? Primo: mi piacerebbe sapervi tutti davanti alla tv a selezionare la modalità “lingua originale con sottotitoli”, quello che farei io, per poter apprezzare davvero, o magari no, il lavoro che è stato fatto in questa serie, fatta di parole chiave, sfumature, cose piccole, finanza sì, ma soprattutto tanto cuore, tutto fortemente connesso alla lingua in cui è stata girata».

Alessandro Borghi con il regista Nick Hurran durante le riprese di Diavoli

«Secondo: non sono un doppiatore» continua Borghi. «C’è chi questo lavoro lo fa in maniera eccellente, molto meglio di come avrei potuto fare io, come il mio amico Andrea Mete, soprattutto in un contesto dove tutti gli attori, essendo stranieri, sarebbero stati doppiati da chi questo mestiere lo fa sul serio. Avrei sentito la differenza, e l’avreste sentita anche voi. Quindi, potete scegliere, se fare un piccolo sforzo e ascoltare la mia voce, o vederla in italiano e godervi comunque un grandissimo lavoro».

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Patrick Dempsey e Alessandro Borghi in uno scatto fuori dal set di Diavoli

Nello stesso post Alessandro non ha nascosto il suo entusiasmo per il debutto di Diavoli. «Ricordo la paura che avevo di non farcela e di non essere all’altezza, dal primo incontro con Nick al primo abbraccio con Patrick Dempsey, con Guido e Jan, i miei amici meravigliosi, che erano lì, pronti a difendermi da qualunque cosa. Sono emozionato e fiero di aver avuto la possibilità di far parte di un gruppo come questo, per una storia come questa. Sono tanto felice. Get ready, The Devils are coming!».

Qui potete vedere il teaser trailer di Diavoli:

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