MILANO – Le dinamiche produttive che riguardano i film, a volte, prendono complicate strade che è difficile seguire ed eseguono voli pindarici non indifferenti prima che il grande pubblico arrivi a capirci qualcosa oppure a non sapere nulla. Così, molto spesso capita che titoli annunciati e acclamati dalla critica ai festival più importanti spariscano nel nulla, lasciando che tutti – o quasi – se ne dimentichino, mese dopo mese. È questo il caso, ad esempio, di Quando avrai finito di salvare il mondo, il lungometraggio che segna il debutto alla regia di uno degli attori contemporanei più eclettici e amati (da noi sicuramente) come Jesse Eisenberg e che arriva, finalmente, ora in streaming in Italia su AppleTV+, Prime Video e Infinity a oltre due anni e mezzo (!) dalla presentazione al Sundance.
Solo il passaggio di Eisenberg dietro la telecamera basterebbe a stuzzicare la curiosità di chi sa che dal personaggio ci si possono aspettare grandi cose esattamente come il trailer della sua opera seconda, A Real Pain, che a differenza del primo film ha già una data d’uscita e arriverà al cinema nel 2025. Ma in questo caso, come se non bastasse, Quando avrai finito di salvare il mondo è accompagnato alla presenza di due grandi nomi, Julianne Moore da un lato, iconica attrice idolo di generazioni, e Finn Wolfhard, amato per lo più dalla generazione Z. Ed è proprio questa la generazione a cui si appella il film, perché è una storia creata per la generazione social, quella nata con la tecnologia in mano, di TikTok e dei trend, quella con cui molti genitori fanno fatica a relazionarsi.
Moore e Wolfhard sono Evelyn e Ziggy Katz, madre e figlio come tanti ne esistono nelle città americane. Evelyn ha passato la vita ad aiutare gli altri, ma per qualche motivo non riesce a trovare una connessione con il figlio adolescente. Ziggy, dal canto suo, non è molto diverso da tutti i teenager che popolano le scuole superiori in ogni dove, gli stessi problemi, preoccupazioni e paranoie lo affliggono (nel film Wolfhard canta anche e non è affatto male, ascoltatevi Pieces of Gold). Il film di Jesse Eisenberg esplora questo rapporto che si sviluppa in modo tanto particolare quanto ironico, un’opera affatto scontata che ha colpito la critica sia al Sundance che alla Settimana della critica di Cannes del lontano 2022.
Il film – che oltretutto vanta anche una produzione di tutto rispetto, A24, – è arrivato nelle sale americane nel 2023 in pochissime copie e con incassi miseri (nemmeno mezzo milione di dollari). Perché? Tempi non abbastanza maturi? Problemi di licenze? Questioni interne alla casa di produzione? Non lo sappiamo. Quel che è certo è che finalmente anche noi possiamo vedere Quando avrai finito di salvare il mondo. Un consiglio: fate attenzione alla colonna sonora che mescola canzoni dello stesso Wolfhard, lo score di Emile Mosseri e Union Maid di Woody Guthrie reinterpretata da Jeff Tweedy
- HOT CORN TV | A Real Pain, il trailer
- NEWSLETTER | Iscrivetevi qui alla newsletter di Hot Corn!
Qui il trailer di Quando avrai finito di salvare il mondo:
Lascia un Commento