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Yoann Eloundou: «Volami via, l’importanza di piangere e quel giorno con il PSG»

Il set, il film, il futuro: intervista esclusiva al giovane protagonista del film di Christophe Barratier

Victor Belmondo con il giovane Yoann Eloundou in Volami via.

MILANO – Dopo il successo di I ragazzi del coro, Christophe Barratier torna in sala con un’altra bella storia di crescita, amicizia, maturazione. In Volami Via il regista incrocia il racconto tra un giovane viziato e un adolescente malato. Un incontro à la Quasi amici, inaspettato e necessario, che cambierà le vite dei due, interpretati dal figlio d’arte Victor Belmondo e dall’esordiente Yoann Eloundou. E, a parlare in esclusiva a Hot Corn, è proprio il giovane interprete che ci racconta il suo Marcus: «Mi dicono spesso che sollevo il morale delle persone. Non so se è vero, ma quando vedo Marcus mi fa sorridere. Per me, questo adolescente è come un sole…».

IL PRIMO FILM –  «Mia madre non è un’attrice professionista, recita in alcuni spettacoli. Quando l’ho vista sul palco da bambino, mi ha fatto venire voglia di recitare. Così ho iniziato a prendere lezioni di recitazione in seconda elementare. Alla fine del 2019, mentre ero in vacanza con mio padre in Camerun, mamma è venuta a sapere del casting di Volami via. Li ho contattati immediatamente. Ho avuto una buona sensazione dopo la prima audizione, poi ho incontrato Victor Belmondo e Christophe Barratier. E mi sono sentito a mio agio con loro…».

I protagonisti di Volami Via, Victor Belmondo e Yoann Eloundou
I protagonisti di Volami Via, Victor Belmondo e Yoann Eloundou

IL COPIONE – «Ho letto la sceneggiatura di Volami via dall’inizio alla fine molto rapidamente, quasi tutta d’un fiato, e ho pensato che questo film avrebbe reso felici le persone che lo avrebbero visto al cinema. Quello che mi piace particolarmente del film è che, alla fine, è in realtà Marcus che salva Thomas, non il contrario. Marcus gli mostra che ha bisogno di crescere e realizzare quanto sia fortunato».

IO E MARCUS – «Nonostante la sua disabilità, il fatto che non ha amici e la sua difficile vita quotidiana, Marcus è ancora pieno di vita, col sorriso sul volto. Riesce a mantenere una magnifica gioia di viverea. Marcus è maturo per avere solo dodici anni. Tiene alta la testa nonostante la malattia. Durante le riprese, ho parlato con un ragazzo gravemente handicappato e ho trovato lo stesso coraggio. Mi ha insegnato ad apprezzare la vita. E io ho imparato a sentirmi meglio, più in pace, a mio agio con me stesso. È un film che ti rende felice, soprattutto in questo momento di pandemia e timore».

Una scena di Volami Via

IL DESIDERIO – «Voglio fare l’attore da quando avevo sei anni. Quando ero piccolo, mi piaceva viaggiare in altri mondi con l’aiuto dei film. Quando ho capito che quello che accadeva sullo schermo non avveniva realmente, che era tutto finzione, allora ho capito che la recitazione è un mestiere che permette alle persone di evadere, fuggire via. Crescendo, ho riscoperto i film drammatici, e volevo a mia volta dare emozioni agli altri. Qualcosa che mi rende davvero felice».

I MIEI ATTORI –  «I miei attori preferiti? Ne ho così tanti, troppi. Soprattutto Johnny Depp, Jean Dujardin, Timothée Chalamet e Will Smith. Loro sono davvero grandi ispirazioni per me. Ma guardo tutto, mi piacciono i blockbuster quanto il cinema d’autore».

Volami Via
Nel cast anche Gérard Lanvin

IL SET – «Sul set erano tutti così gentili che ho iniziato a chiedermi se stessero recitando! Andavo d’accordo con tutti. Mi sentivo come se stessi andando al campo estivo, anche se ho dovuto seguire corsi per corrispondenza durante le riprese. Alla mia scuola media non è cambiato niente, non provavo alcuna gelosia, ed è una cosa buona, perché significa che la mia vita normale è separata dalla mia esperienza. Non sogno di essere famoso. Mi piace soprattutto l’atmosfera sui set».

IL PSG – «La mia scena preferita? Quella allo stadio, a Parigi, dentro al Parco dei principi! Dovevamo girarla durante una vera partita del PSG ma con la pandemia abbiamo dovuto girare in uno stadio vuoto e con un green screen. Le cose erano folli con le comparse, però. Gridavano tutti. Mi è anche piaciuto molto girare a La Baule, nella Loira, lo scorso giugno. Stavamo uscendo tutti dal lockdown, sembrava davvero un campo estivo…».

Allo stadio del PSG

LA MAMMA – «Alcune scene di Volami Via sono state fisicamente difficili, ma penso che la scena in cui Marcus discute con la madre rimarrà nella mia mente come la migliore e la peggiore da girare. In ogni caso, c’era un’atmosfera speciale sul set quel giorno: mentre di solito scherzavamo molto tra di noi, questa scena l’abbiamo preparata solo con silenzio e concentrazione».

IL FUTURO – «Sogno di essere un attore e forse anche di scrivere un film. Se non riesco a realizzare il mio sogno, lo accetterò, ma prima ho intenzione di combattere per fare quello che voglio fare. Tutti gli adolescenti hanno paura per il loro futuro in questo momento. Io non faccio eccezione: non sono ottimista ed è per questo che cerco così duramente di godermi la vita. Così, rimango allegro, ma comunque preoccupato…».

  • IL FILM | Qui il trailer di Volami Via:
  • Qui le altre puntate di French Touch.

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