ROMA – Ormai la domanda è inevitabile: cosa vediamo questa sera? Un action o una commedia? Risate, animazione o un giallo? Dilemma continuo e scelta difficile, tanto che spesso si va a dormire senza scegliere, ma non temete, perché ci siamo noi di Hot Corn a consigliarvi alcuni film in streaming da vedere. Questa volta abbiamo fatto una scelta d’autore per voi nella nutrita sezione del canale Rarovideo Channel che trovate sia su Prime Video che su The Film Club (qui). Siete pronti? Seguiteci. E se volete consigliarci qualcosa, scrivete a: [email protected].
KITTY FOYLE, RAGAZZA INNAMORATA, di Sam Wood – Kitty Foyle, una ragazza di origini modeste, con il sogno di sposare un ricco pretendente, viene corteggiata da un giovane rampollo dell’alta società di Philadelphia, Wyn Strafford che le prospetta una proposta di matrimonio. Kitty si accorge che il giovane è troppo rammollito per i suoi gusti e lo abbandona, innamorandosi perdutamente di Mark, un giovane e squattrinato medico. Dopo aver ripensato alla proposta di Wyn, Kitty entra immediatamente in conflitto con la sua famiglia, estremamente snob che la osteggia in tutti i modi. Costretta ad abbandonare i suoi propositi di matrimonio Kitty scoprirà di aspettare un figlio. Una commedia raffinata, intelligente, fatta di vita, amore ed emancipazione, che agli Oscar 1941 si rese doppiamente protagonista. A fronte di quattro nomination, il film valse a Ginger Rogers il suo unico Oscar alla Miglior attrice protagonista per un ruolo, quello di Kitty Foyle, originariamente previsto per Katharine Hepburn che a sua volta lo rifiutò per prendere parte a Scandalo a Filadelfia. Dove vederlo? Kitty Foyle, Ragazza Innamorata
LA CASA DEI NOSTRI SOGNI, di Henry C. Potter – Un pubblicitario newyorchese, Jim Blanding, è sposato con Muriel e padre di due bambine, Betsy e Joan. Stanco della routine della metropoli e del proprio appartamento ormai troppo piccolo e poco confortevole per lui e la famiglia, decide di acquistare una vecchia casa con un vasto terreno nel Connecticut che ha notato in una inserzione e di cui sia lui che Muriel si sono perdutamente innamorati a prima vista. Dal momento in cui Jim firma il contratto, si susseguono disavventure a non finire: dopo alcuni sopralluoghi da parte di esperti di edilizia, il responso è che la casa è in condizioni troppo disastrose per essere restaurata, e quindi dovrà essere abbattuta e ricostruita. Sarà l’inizio di una folle girandola di eventi. Classica commedia d’equivoci con Cary Grant, Myrna Loy e un Melvyn Douglas irresistibile. Dove vederlo? La Casa dei Nostri Sogni
CAPPELLO A CILINDRO, di Mark Sandrich – La celebre coppia Fred Astaire e Ginger Rogers si esprime al meglio, esibendosi con stile, grazia e talento. Mentre si trova in un albergo insieme al suo impresario, Jerry Travers, famoso ballerino statunitense, conosce per caso l’indossatrice Dale Tremont e se ne innamora. Lei da principio non sembra ricambiare, ma attraverso alcuni espedienti Jerry riesce a farla innamorare di sé. Per un errore la ragazza comincia però a credere che lui sia il marito di una sua amica e così si allontana sdegnata. Una serie di comici equivoci portano all’atteso lieto fine. Considerato uno tra i migliori musical della storia del cinema, il film rese memorabile il brano Cheek to Cheek di Irving Berlin stagliandosi come il maggiore incasso dell’anno solare 1935. Agli Oscar 1936 fu tra gli assoluti protagonisti presentandosi con quattro nomination tra cui Miglior Film e Miglior Canzone Originale. Dove vederlo? Cappello a Cilindro
L’ODIO, di Matthieu Kassovitz – Miglior Regia al Festival di Cannes del 1995, vincitore di tre Premi César e premiato come Miglior Film agli European Film Awards. Kassovitz fa un ritratto coraggioso e folgorante della vita nelle banlieue parigine, il racconto di una giornata nella periferia della capitale francese, attraverso gli occhi di Vinz, Said e Hubert. Rivedere oggi L’odio, a ventinove anni di distanza, fa quasi paura perché in quel film già c’era dentro tutto: dall’apertura su Bob Marley con le parole di Burnin’ and Lootin’ («This morning I woke up in a curfew») alle pose di Cassel à la Travis Bickle in Taxi Driver, e poi il fuoco delle banlieue, le violenze della polizia, la società multietnica e quel mantra che continua a girare per tutto il film e che paradossalmente risuona oggi più potente che mai: «Il problema non è la caduta ma l’atterraggio». Qui per il nostro Storie. Dove vederlo? L’Odio
BARRAVENTO, di Glauber Rocha – Il film d’esordio di Rocha, datato 1962, uno dei capisaldi del Cinema Novo Brasiliano, di cui Rocha è stato demiurgo e codificatore della grammatica filmica nel raccontare di segregazione, frantumazione dei valori, e crisi di identità del singolo. Barravento è un racconto poetico e terreno di sorte, desiderio e povertà. Uno dei più importanti film del cinema brasiliano e del cinema tutto, il cui titolo è ispirato a una particolare tempesta brasiliana capace di spazzare via qualsiasi cosa gli capiti a tiro e che uccide i marinai non ancora approdati. Racconta la storia di Firmin che, tornato nel suo paese d’origine, cerca di far capire ai pescatori bahiani le ragioni della loro miseria, ma si scontra con superstizione e ignoranza. Dove vederlo? Barravento
LA CAROVANA DEI MORMONI, di John Ford – Una carovana di mormoni guidata da due allevatori di cavalli nel 1870 si dirige verso lo Utah: la terra promessa. Nel corso del pericoloso viaggio, i membri del gruppo dovranno affrontare un ciarlatano e dentista, il dott. Locksley Hall e le sue accompagnatrici, poi la banda dei fuorilegge Clegg capitanati da Zio Shiloh, in fuga da una rapina, sino ad un’agguerrita tribú di indiani Navajo. Un’opera certamente minore se rapportata all’immensità del cinema fordiano, eppure personalissima nel raccontare di un esodo epico, affettuoso e tenero, privo di eroi ma non di carattere, su cui adagiare immagini di un Sogno Americano puro, ingenuo e deliberatamente buono come solo nei precedenti di Sfida Infernale e I Cavalieri del Nord Ovest. Qui per il nostro West Corn. Dove vederlo? La Carovana dei Mormoni
TRE COLORI – FILM ROSSO, di Krzysztof Kieslowski – Terzo e ultimo film della Trilogia dei Colori ispirata ai colori della bandiera francese e ai suoi ideali. Ispirato al rosso della bandiera francese, il film tratta il tema della fratellanza. In seguito a un incidente Valentine, una modella, stringe amicizia con un magistrato in pensione, in apparenza solitario e scontroso, che nasconde un segreto. Una pellicola fatta di caso e destino, cinismo e fede, dubbio e desiderio, sulle interconnessioni e le forze che regolano la nostra vita. Considerato il migliore della trilogia, il film ha ottenuto tre candidature agli Oscar e una candidatura ai Golden Globe. Qui il nostro Longform. Dove vederlo? Tre Colori – Film Rosso
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