in

HOT CORN GUIDE | Da Robert Bresson a Fritz Lang: 7 film da vedere in streaming

Non sapete cosa vedere in streaming? Ecco la nostra guida d’autore per Rarovideo Channel

Oyanka Cabezas in una scena de La Canzone di Carla, un film di Ken Loach del 1996
Oyanka Cabezas in una scena de La Canzone di Carla, un film di Ken Loach del 1996

ROMA – Ormai la domanda è inevitabile: cosa vediamo questa sera? Un action o una commedia? Risate, animazione o un giallo? Dilemma continuo e scelta difficile, tanto che spesso si va a dormire senza scegliere, ma non temete, perché ci siamo noi di Hot Corn a consigliarvi alcuni film in streaming da vedere. Questa volta abbiamo fatto una scelta d’autore per voi nella nutrita sezione del canale Rarovideo Channel che trovate sia su Prime Video che su The Film Club (qui). Siete pronti? Seguiteci. E se volete consigliarci qualcosa, scrivete a: [email protected].

Tutta la famiglia davanti alla TV. Cane compreso…

numero uno_cinema QUATTRO NOTTI DI UN SOGNATORE, di Robert Bresson – Jacques, giovane pittore, una notte vede una ragazza, Marthe, che sta tentando il suicidio buttandosi da un ponte. La salva e tra i due nasce un’amicizia. Lei gli confida di avere tentato quel gesto per una delusione d’amore: da un anno aspetta che il suo uomo torni da lei, dopo che si erano lasciati per un diverbio. Lui d’altronde le aveva lasciato qualche speranza di ritornare. Jacques la ascolta interessato e la rassicura, poi le dà appuntamento sul ponte per le tre notti seguenti, nella speranza che Marthe si accorga dei propri sentimenti verso di lei. In concorso alla 21esima edizione della Berlinale e ispirata al racconto Le Notti Bianche di Fëdor Dostoevskij, la pellicola è l’incontro di due anime rotte, solitudini nel buio della notte, reso magico dal realismo poetico bressoniano. Dove vederlo? Quattro notti di un sognatore

Guillaume des Forêts in una scena di Quattro notti di un sognatore, un film di Robert Bresson
Guillaume des Forêts in una scena di Quattro notti di un sognatore, un film di Robert Bresson

numero due L’UCCELLO DI PARADISO, di King Vidor – Uno yacht fa sosta in una piccola isola del sud Pacifico: gli abitanti del villaggio arrivano con le canoe ma dopo poco arriva uno squalo. Un avventuriero, Johnny, cerca di intervenire ma cade in acqua con una corda attorno alla caviglia. Una bella indigena, Luana, taglia la corda salvandolo. Quella sera tutti gli uomini dello yacht partecipano a una festa del villaggio ma quando Luana, stremata dalla danza, viene presa in braccio da Johnny intervengono lo stregone e il re del villaggio per separarli. Quella stessa notte Luana torna a nuoto allo yacht e Johnny la segue sull’isola, ormai tra i due è nato l’amore ma la ragazza è già promessa del principe della vicina isola. Noto in Italia anche come Luana, la vergine sacra, l’opera di Vidor è una delle più iconiche pellicole pre-Code, nonché il primo ruolo accreditato del titanico Lon Chaney Jr. qui con il suo vero nome: Creighton Chaney. Nemmeno un anno dopo, il set del film fu poi riciclato per King Kong. Dove vederlo? L’uccello del paradiso

Dolores Del Rio e Joel McCrea in un momento di L'uccello del paradiso, un film di King Vidor
Dolores Del Rio e Joel McCrea in un momento di L’uccello del paradiso, un film di King Vidor

numero tre_cinema L’ODIO, di Matthieu Kassovitz – Miglior Regia al Festival di Cannes del 1995, vincitore di tre Premi César e premiato come Miglior Film agli European Film Awards. Kassovitz fa un ritratto coraggioso e folgorante della vita nelle banlieue parigine, il racconto di una giornata nella periferia della capitale francese, attraverso gli occhi di Vinz, Said e Hubert. Rivedere oggi L’odio, a ventinove anni di distanza, fa quasi paura perché in quel film già c’era dentro tutto: dall’apertura su Bob Marley con le parole di Burnin’ and Lootin’This morning I woke up in a curfew») alle pose di Cassel à la Travis Bickle in Taxi Driver, e poi il fuoco delle banlieue, le violenze della polizia, la società multietnica e quel mantra che continua a girare per tutto il film e che paradossalmente risuona oggi più potente che mai: «Il problema non è la caduta ma l’atterraggio». Qui per il nostro Storie. Dove vederlo? L’Odio

Vincent Cassel in una scena de L'Odio, un film di Matthieu Kassovitz
Vincent Cassel in una scena de L’Odio, un film di Matthieu Kassovitz

numero quattro LA CANZONE DI CARLA, di Ken Loach – Il film racconta di George, conducente di autobus a Glasgow, incontra per caso una ragazza, Carla, e se ne innamora. Progressivamente viene a conoscenza del suo doloroso passato: Carla, sandinista, è stata torturata dai Contras e il suo compagno Carlos orrendamente mutilato. George decide di aiutarla a tornare in patria e la segue. Un ritratto lucido e insanguinato del Nicaragua degli anni Ottanta, scenario degli scontri tra la rivoluzione popolare sandinista che vuole insediare nel paese un modello sociale ed economico marxista e i Contras, gruppo armati controrivoluzionari finanziati dalla CIA, e poi il coraggio di un uomo comune, di una donna guerriera e di un amore in grado di superare i confini del mondo. Dove vederlo? La Canzone di Carla

Robert Carlyle e Oyanka Cabezas in un momento de La Canzone di Carla, un film di Ken Loach
Robert Carlyle e Oyanka Cabezas in un momento de La Canzone di Carla, un film di Ken Loach

numero cinque_cinema UN GRANDE AMORE, di Leo McCarey – Sulla nave da crociera su cui si è imbarcato per raggiungere a New York l’ereditiera promessa sposa, un aspirante pittore francese incontra una cantante americana di cui s’innamora. Arrivati a destinazione, i due decidono di mettere alla prova il loro amore e di rivedersi sei mesi dopo sulla cima dell’Empire State Building («Il posto più vicino al Paradiso»). Commedia sofisticata e musical si fondono nelle corde di una narrazione melodrammatica che racconta di un amore romanticissimo, impossibile, eppure divenuto immortale a mezzo filmico. Nel 1957, infatti, McCarey ricalibrò l’alchimia scenica e i tormenti della coppia Irene Dunne-Charles Boyer in un’altra coppia da leggenda: Deborah Kerr-Cary Grant. Il titolo? Un Amore Splendido, e quello l’abbiamo proprio visto tutti… Dove vederlo? Un Grande Amore

Irene Dunne e Charles Boyer in una scena de Un grande amore di Leo McCarey
Irene Dunne e Charles Boyer in una scena de Un grande amore di Leo McCarey

numero seiGARDENIA BLU, di Fritz Lang – Nora, giovane telefonista di Los Angeles, abbandonata dal fidanzato, accetta l’invito a cena di uno stilista. Nel corso della serata beve qualche bicchierino di troppo, perde conoscenza e al suo risveglio si trova in casa dell’artista. Qui subisce un tentativo di stupro e sviene. Tornata in sé vede steso a terra il corpo esanime dell’uomo. La polizia segue la pista più ovvia, ma un cronista intraprendente comincia a intuire la verità. Gardenia Blu segnò il ritorno a Hollywood di Lang dopo che il Comitato per le attività antiamericane lo considerò come sospettato di simpatie comuniste. Caratterizzata di cinismo, cliché e di uomini e donne prigionieri di un sistema mutevole, limitante e repressivo, la pellicola è il punto di intersezione tematico tra la fase noir e quella di come i mass media influiscono sui comportamenti individuali della produzione filmica di Lang. Dove vederlo? Gardenia Blu

Anne Baxter e il cuore di Gardenia Blu, un film di Fritz Lang
Anne Baxter e il cuore di Gardenia Blu, un film di Fritz Lang

numero sette_cinemaPRIMA DELLA PIOGGIA, di Milcho Manchevski – Leone d’Oro al miglior film alla 51ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e candidato all’Oscar al miglior film straniero. Una Macedonia devastata dalla guerra fa da sfondo a tre racconti che – un po’ alla maniera di Mystery Train e Pulp Fiction – si intersecano e si collegano tra loro in maniera ellittica e a-temporale: un monaco che si innamora di una ragazza rifugiata che si trova a dover nascondere, la storia di una fotografa combattuta tra marito e amante e il ritorno del pluripremiato fotografo Aleksander nella sua nativa Macedonia. Un film d’arte sulla guerra, gli scontri sociali e l’eterno conflitto tra tradizione e innovazione dallo stile chiaro e ironico, in cui le passioni sostituiscono le idee. Dove vederlo? Prima della Pioggia

Katrin Cartlidge in un momento di Prima della pioggia di Milcho Manchevski
Katrin Cartlidge in un momento di Prima della pioggia di Milcho Manchevski
  • TOP CORN | 7 da vedere in streaming su Rarovideo Channel

Lascia un Commento

Fabrizio Moro e Alessandro De Leonardis in un momento della nostra intervista per parlare di Martedì e Venerdì, al cinema dal 22 febbraio

VIDEO | Fabrizio Moro, Alessandro De Leonardis e l’esperienza di Martedì e Venerdì

Brando Pacitto, qui con il nostro Dario Cangemi, ospite all'Hot Corner in Redazione per raccontarci Soy Cuba di Michail Konstantinovič Kalatozov

VIDEO | Brando Pacitto, Soy Cuba e la prima puntata de La Videoteca