The Marvelous Mrs. Maisel 4 | La voglia di riscatto di Midge per una stagione su crisi e sessismo

ROMA – Ve lo diciamo subito per non darvi false speranze. No, Milo Ventimiglia non compare nei primi due episodi di The Marvelous Mrs Maisel 4, la serie creata e diretta da Amy Sherman-Palladino e Daniel Palladino disponibile su Prime Video. Archiviata amaramente l’iniziale assenza della guest star dagli episodi che sono stati resi disponibili in anteprima alla stampa, vi possiamo anticipare che ritroverete la Midge di Rachel Brosnahan insieme alla sua amica e manager Susie (Alex Borstein) in un taxi pieno zeppo di valigie con le quali è stata lasciata sulla pista dell’aeroporto che l’avrebbe dovuta portare in tour in Europa con Shy Baldwin (Leroy McClain). Ma la sua esibizione sul palco dell’Apollo Theater di Harlem, nella quale ha fatto allusioni all’omosessualità del cantate, le è costata l’ingaggio alla fine della terza stagione.

The Marvelous Mrs. Maisel 4 riparte proprio da lì. Dall’ennesimo stop da cui reinventarsi. «Ancora una volta un uomo ha distrutto tutto» sentenzia Midge dal palco del Gaslight e la stan-up comedian dell’Upper West Side brama «vendetta». E intanto medita su come ricostruire dalle fondamenta crollate la sua carriera. Come? Con uno show nel quale essere davvero se stessa, senza restrizioni. Perché, non ancora consapevole che quello detto sul palco dell’Apollo non era giusto nei confronti di Baldwin, sente che il pubblico l’ha applaudita proprio perché senza filtri o riserve. E se Susie le fa notare che non funziona così, Midge non si lascia scoraggiare e rilancia: «E allora cambiamo il business!».

Basandoci sui primi due episodi visti, l’impressione è che The Marvelous Mrs. Maisel 4 racconti il caos nel quale sono sprofondati i suoi personaggi finendo per esserne risucchiato. Nelle precedenti tre stagioni Midge ha costruito, con alti e bassi, un percorso umano e professionale partendo dal crollo della sua vita matrimoniale. Ora tutto quello che era stata in grado di erigere sembrerebbe essersi frantumato e averla riportata al punto di partenza. Una giovane donna, una madre single con il sogno di sfondare come stand-up comedian, alle prese con il sessismo di inizio anni Sessanta – «Quale uomo vorrà una donna che possiede il suo appartamento?» – che la porta a confrontarsi con chi non la ritiene idonea a salire su un palco o con il lattaio di famiglia deciso a non attivarle una linea di credito.

Non sappiamo se questa confusione iniziale sia solo l’anticamera necessaria per permettere alla sua protagonista di recuperare terreno o se The Marvelous Mrs. Maisel 4 sia una stagione ponte – la produzione della quinta e ultima stagione è già iniziata – incentrata proprio sul tema della crisi (elemento tra l’altro quanto mai attuale visto il caos che ha caratterizzato le nostre vite negli ultimi due anni). La scelta di rendere disponibili due episodi a settimana ci farà attendere ancora un po’ per scoprirlo. Una decisione sensata però se si pensa alla verbosità che da sempre caratterizza la scrittura di Amy Sherman-Palladino per permette così agli spettatori di lasciar sedimentare gli avvenimenti che comprendono riunioni di famiglia sulla ruota panoramica di Coney Island, malcontento della mafia cinese e notti in cella.

Visivamente eccezionale nelle scenografie, nei costumi e nella ricostruzione della New York a cavallo tra anni Cinquanta e Sessanta, The Marvelous Mrs. Maisel 4 non ha perso un briciolo del suo fascino. Lo stesso che ci fa amare e “odiare” Midge per quel suo essere davvero meravigliosa. Parlantina fulminea e sguardo vispo, outfit impeccabili ed ingegno esplosivo. Ma forse chissà, questa quarta stagione servirà alla nostra protagonista per rendersi finalmente conto che anche “la fantastica Signora Maisel” può commettere degli errori? In fin dei conti le rivoluzioni interiori partono sempre dalla nostra consapevolezza. «Tits up!».

• Ma come nasce lo stile de La Fantastica Signora Maisel?

Qui sotto potete vedere il trailer di The Marvelous Mrs. Maisel 4: