L’Indice della Paura | Il ritorno di Josh Hartnett in un’elettrizzante serie thriller

ROMA – Grande, grosso, bello e, come spesso accade, decisamente sottovalutato. Eppure nell’ultimissimo periodo l’ex fidanzatino d’America Josh Hartnett ha dato una sterzata alla sua carriera, dimostrando – con relativo ritardo – di essere anche molto bravo, oltre che piacente. Una maturazione che lo ha visto passare davanti la macchina da presa di Guy Ritchie e di Lech Majewski, dopo aver dismesso i panni di Ethan nella serie Penny Dreadful. Così, ripartendo proprio dal suo talento, i produttori Zai Bennett e Paul Gilbert lo hanno voluto protagonista della miniserie L’Indice della Paura (disponibile su Sky e NOW), tratta dal bestseller di uno dei più amati scrittori thriller moderni, Robert Harris – lo stesso di L’Uomo nell’Ombra con Ewan McGregor, per intenderci.

Nei quattro episodi che compongono L’Indice della Paura – che nel 2011, subito dopo l’uscita del romanzo, sarebbe dovuta diventare un film diretto da Paul Greengrass – Josh Hartnett diventa il Dr Alex Hoffman, geniale informatico nonché ex scienziato del CERN (sì, lo stesso CERN dei buchi neri home-made, e dell’Large Hadron Collider), pronto a testare un sofisticato algoritmo capace di carpire la paura dei mercati, in modo da fare immense quantità di soldi. Un financial thriller a regola d’arte, quindi, che sfruttando l’ottima scrittura originale, adattata da Paul Andrew Williams (Broadchurch) e Caroline Bartleet (Ticking), per gettare un’ulteriore ombra su cosa sia (davvero) un sistema schiavo dell’algoritmo, diventando schizzato e incontrollabile.

Già perché il VIXAL-4, che Alex Hoffman insieme al socio Hugo (Arsher Ali) e affarista nel campo speculativo sta per presentare agli investitori, sfrutta i timori del borse (e dunque dell’intero mondo occidentale) grazie ad un’intelligenza artificiale rivoluzionaria, tanto veloce da garantire in tempo reale marcati flussi di denaro. Un indice della paura, un broker digitale che garantisce agli investitori continui profitti. Ma si sa, le cose non vanno come dovrebbero e Alex viene scaraventato in un incubo capace di alterargli la realtà e la memoria. Senza rivelare troppo, l’ex scienziato si ritrova al centro di un complotto che si fonde tra l’immaginazione paranoica e scottanti segreti che riemergono dal suo passato.

Diretta da David Caffrey L’Indice della Paura gioca quindi con gli archetipi del thriller nudo e crudo, offrendo sia un’alta dose di spettacolarità sia una riflessione su cosa voglia dire davvero vivere in un mondo organizzato in base al terrore della popolazione. Se Alex Hoffman vuole far fruttare i timori e le angosce di un mondo diventato prevedibile e schiavo della paura, lui stesso finirà nello stomaco dell’algoritmo da lui ideato. E allora la domanda: tra il capitalismo e le scoperte tecnologiche, è mai possibile uscire dal sistema senza prima esserne distrutti? La risposta, ovviamente, è implicita.

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Qui il trailer de L’Indice della Paura: