in

Sundance 2023 | Da Cassandro a Passages: 10 film da non perdere scelti da Hot Corn

Da Adele Exarchopoulos a Gael García Bernal passando per Daisy Ridley e Ben Whishaw: cosa vedere

sundance 2023
Franz Rogowski e Adèle Exarchopoulos in una scena di Passages

ROMA – Mancano solo due giorni e poi, dopo due anni di edizioni virtuali causa Covid, le porte dell’Egyptian Theatre di Park City riapriranno per accogliere le proiezioni della 46ª edizione del Sundance (alcune delle quali potranno anche essere seguite virtualmente). L’evento più importante dedicato al cinema indipendente americano si svolgerà dal 19 al 29 gennaio ospitando centinaia di registi e attori, tra artisti del calibro di Ben Whishaw, Adele Exarchopoulos e Alexander Skarsgard che si avvicenderanno a nomi meno conosciuti ma che, come vuole la tradizione del festival, potrebbero diventare la next big thing da tenere d’occhio. Per aiutarvi a destreggiarvi nel ricco programma del Sundance 2023, noi di Hot Corn lo abbiamo esaminato per voi, scegliendo dieci titoli che hanno catturato la nostra attenzione e che speriamo di vedere presto al cinema!

INFINITY POOL – Mentre sono al momento in lavorazione Dragon, un film space-horror, e Super-Cannes, mini-serie ispirata al romanzo di J.G. Ballard, Brandon Cronenberg – dopo il successo di Possessor – sbarca al Sundance 2023 con l’horror Infinity Pool. Una satira oscura sui privilegi dei ricchi stranieri all’estero incentrata sulle terrificanti interpretazioni di Alexander Skarsgård e Mia Goth, tra resort esclusivi e incidenti mortali.

Un’immagine di Infinity Pool

CASSANDRO – Nel 2010 ha vinto l’Oscar con il documentario Music by Prudence, ora Roger Ross Williams debutta al Sundance 2023 con il suo primo lungometraggio di finzione: Cassandro. Ispirato alla storia vera del “Liberace del Lucha Libre”, il film vede protagonista uno straordinario Gael García Bernal nei panni di un wrestler gay di Lucha Libre stanco di interpretare El Topo, un nano mascherato che perde tutti i suoi incontri. La sua nuova allenatrice gli suggerisce di creare un personaggio esotico ed effemminato. Nasce così Cassandro che cattura subito l’attenzione e l’affetto del pubblico. Ma in che modo questa popolarità influirà sulla relazione con sua madre e il suo compagno segreto?

sundance 2023
Gael García Bernal in una scena di Cassandro

CAT PERSON – Susanna Fogel non ha bisogno di presentazioni. Negli ultimi anni si è fatta notare a Hollywood grazie agli script di titoli come La rivincita delle sfigate e la regia de Il tuo ex non muore mai. Presto vedremo anche la sua A Small Light, mini-serie Disney+ ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale. Al Sundance 2023, invece, sarà presente con Cat Person in cui dirige Emilia Jones e Nicholas Braun in un film ispirato al racconto omonimo di Kristen Roupenian pubblicato sul New Yorker. Un ritratto provocatorio degli appuntamenti moderni.

Emilia Jones e Nicholas Braun in Cat Person

ALL DIRT ROADS TASTE OF SALT – Regista, poetessa e fotografa, Raven Jackson è tra le penne che hanno firmato la sceneggiatura di Surface, la serie Apple TV+ con protagonista Gugu Mbatha-Raw. Al Sundance 2023 porta in competizione il suo primo lungometraggio prodotto da A24 e da Barry Jenkins. Già questo basterebbe a destare il nostro interesse. Ma c’è di più: il film della Jackson è, stando alle parole di chi l’ha selezionato, «un’esperienza incarnata che onora la sontuosità della vita e ti lascia sentire la pioggia sulla pelle». Protagonista una donna del Mississippi, Mack, della quale seguiamo la vita dall’infanzia all’età adulta, sperimentando con lei gioie e dolori dell’esistenza.

sundance 2023
Una scena di All Dirt Roads Taste of Salt di Raven Jackson

PASSAGES – Presenza numero otto per Ira Sachs che presenta al Sundance 2023 Passages. Film ambientato nella Parigi contemporanea in cui Tomas (Franz Rogowski), regista tedesco sposato con Martin (Ben Whishaw), sperimenta la sua sessualità attraverso una storia d’amore con una giovane donna, Agathe (Adèle Exarchopoulos). Alle prese con emozioni contraddittorie, Tomas deve abbracciare i confini del suo matrimonio o fare i conti con il fatto che la relazione sia giunta alla sua fine…

Franz Rogowski e Adèle Exarchopoulos in Passages

BAD BEHAVIOUR – L’abbiamo vista più volte davanti la macchina da presa, tra Il potere del cane e The Serpent, ma ora Alice Englert – dopo svariati corti – è pronta a fare il grande passo e debuttare dietro la macchina da presa con il suo primo lungometraggio: Bad Behaviour. Il film vede protagonisti Jennifer Connelly e Ben Whishaw rispettivamente nei panni di Lucy, un’ex attrice bambina, che decide di partecipare ad un ritiro organizzato dal guru Elon Bello. Una volta lì il comportamento della donna toccherà livelli bassissimi permettendo alla Englert di ritrarre, con ironia e comicità, i comportamenti della “donna bianca tossica”.

Jennifer Connelly Bad Behaviour di Alice Englert

EILEEN – William Oldroyd nel 2016 era diventato immediatamente uno di quei nomi da tenere d’occhio grazie al suo Lady Macbeth con il quale, inoltre, aveva lanciato la carriera di Florence Pugh. Ora il regista adatta per il grande schermo l’omonimo romanzo di Ottessa Moshfegh incentrato sulla vita di Eileen (Thomasin McKenzie), una giovane donna della Boston degli anni Sessanta divisa tra un lavoro in riformatorio e la vita al fianco di un padre alcolizzato. La sua vita cambia quando Rebecca Saint John (Anne Hathaway), una donna ambigua e seducente, si unisce al suo gruppo di lavoro. Ma quella donna che sembrava portare luce nella sua vita finisce per coinvolgerla in un crimine scioccante…

Una scena di Eileen

FLORA AND SON – Once, Tutto può cambiare, Sing Street. Degli instant cult in cui la musica è al centro del racconto. A dirigerli lo stesso regista, John Carney, che torna al cinema con Flora and Son. Protagonisti Eve Hewson (sì, la figlia di Bono degli U2) e Joseph Gordon-Levitt per una storia romantica e travolgente ambientata in Irlanda e che, neanche a dirlo, vede la musica come elemento salvifico capace di ridare slancio alle nostre vite.

Una scena di Flora and Son

SOMETIMES I THINK ABOUT DYING – Rachel Lambert, dopo il debutto al lungometraggio con In the Radiant City, torna dietro la macchina da presa per dirigere Daisy Ridley e Dave Merheje in una dramedy dedicata a tutti i socialmente impacciati del mondo. Proprio come Fran, impiegata in un ufficio in una cittadina dell’Oregon che non riesce ad uscire dalla sua bolla di isolamento. Almeno fino a quando non viene assunto nella sua stessa azienda Robert. Un uomo amichevole che si interessa a lei “costringendola” a dargli una possibilità.

sundance 2023
Daisy Ridley in Sometimes I Think About Dying

STILL: A MICHAEL J. FOX MOVIE – Davis Guggenheim con Still racconta cosa succede quando un eterno ottimista affronta una malattia incurabile. L’eterno ottimista è il volto del cinema anni Ottanta Michael J. Fox e la malattia incurabile è il Parkinson che, diagnosticato all’età di 29 anni, ha cambiato il corso della su vita. Un documentario imperdibile nel quale la carriera dell’attore di Ritorno al futuro, dagli inizi difficili al successo planetario, è intrecciata con il racconto della sfera privata.

sundance 2023
Michael J. Fox
  • Volete scoprire gli altri film del Sundance? Li trovate qui

Lascia un Commento

The Last Of Us

The Last Of Us | Pedro Pascal, Bella Ramsey e la fine del mondo per una serie imperdibile

The Bear | Jeremy Allen White, Chicago e una serie che è impossibile non amare