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Queen & Slim | L’altra faccia dell’America e quel cult da riscoprire

Rabbia, ingiustizia sociale e amore: un road movie a ritmo di hip hop che è già un classico

Queen & Slim
Daniel Kaluuya e Jodie Turner-Smith in una scena del film.

MILANO – 10 luglio 2015. Sandra Bland è alla guida della sua macchina nei sobborghi di Houston. Viene fermate da un agente, Brian Encinia. La sua colpa? Non aver messo la freccia. Il video, ripreso dalla telecamera presente nell’auto della polizia, mostra l’escalation, prima verbale e poi fisica, che porta all’arresto della donna. Sandra Bland, tre giorni dopo, verrà trovata impiccata nella sua cella. Solo una delle tante morti, dirette e indirette, legate alla brutalità della polizia americana nei confronti della comunità afroamericana. Queen & Slim, primo lungometraggio diretto da Melina Matsoukas, ora in streaming su CHILI qui, è ispirato alle loro storie.

Una scena di Queen & Slim
Una scena del film

Celebre per aver plasmato l’immaginario pop degli anni Duemila con i suoi video – da We Found Love di Rhianna all’assidua collaborazione con le sorelle Beyoncé e Solange Knowles – la Matsoukas ha trovato nella sceneggiatura dell’amica Lena Waithe – su soggetto di James Frey – l’occasione per debuttare sul grande schermo con una storia attuale al centro di una ferita aperta in pancia alla società americana.

Una scena di Queen & Slim
Un’immagine di Queen & Slim

Tutto inizia da un pessimo appuntamento nato via Tinder in un diner dell’Ohio tra Ernest (Daniel Kaluuya, sempre impeccabile), cassiere in un supermercato, e Angela (Jodie Turner-Smith, pazzesca), brillante avvocato in uno Stato in cui vige ancora la pena di morte. Nel tragitto verso casa vengono fermati da un’agente che abusa del suo potere arrestando il ragazzo per futili motivi. Una situazione che degenera fino al ferimento di lei e l’uccisione del poliziotto per legittima difesa. Una scena ripresa dalla telecamera sul cruscotto della volante.

Una scena di Queen & Slim
Daniel Kaluuya e Jodie Turner-Smith sono Queen & Slim

Get Out. L’unica possibilità – per riprendere il titolo del film di Jordan Peele con protagonista proprio Daniel Kaluuya – è scappare. Perché una volta arrestati si diventa «proprietà dello Stato» e se hai la pelle scura la possibilità di difenderti non è contemplata. Melina Matsoukas segue i suoi protagonisti in un viaggio on the road a bordo di una Pontiac Catalina azzurra in un’America rurale che dall’Ohio arriva al Mississippi passando per la Louisiana.

Jodie Turner-Smith in Queen & Slim
Jodie Turner-Smith è Queen

Ma attenzione a sovrapporre la coppia a quella di due moderni Bonnie & Clyde. Se i nemici pubblici della Barrow Gang erano due autentici fuorilegge, Queen & Slim sono due ragazzi di colore trattati come fuorilegge. La sceneggiatura di Lena Waithe, sebbene con delle sbavature, ha l’intelligenza di non dividere il mondo in buoni (gli afroamericani) e cattivi (i bianchi e la polizia) mostrandone le sfumature attraverso l’esperienza diretta dei due protagonisti e degli incontri che faranno durante il viaggio – da Bokeem Woodbine alla coppia Chloë Sevigny & Flea dei Red Hot Chili Peppers – verso una libertà rincorsa.

Daniel Kaluuya e Jodie Turner-Smith in una scena di Queen & Slim
Daniel Kaluuya e Jodie Turner-Smith in una scena del film

La loro fuga diventa l’espediente per Matsoukas & Waithe per raccontare le sfaccettature di una comunità di cui sono parte ma anche come, lo stesso gesto, possa subire diverse interpretazioni. Come per il video dell’arresto di Sandra Blend, anche quello di Queen & Slim diventa virale. C’è chi in loro vede due delinquenti e chi, invece, li riconosce come eroi capaci di ribellarsi ai soprusi di una società razzista al punto da marciare in loro sostegno. Immagini simili a quelle delle proteste di Ferguson o Sacramento.

Una scena di Queen & Slim
Cope killers

Due icone involontarie per un film diviso in due filoni narrativi – il dramma politico-sociale e la storia d’amore – che procedono su binari paralleli. Una scelta precisa a rimarcare l’estraneità della coppia dalle conseguenze scaturite da quello sparo che la Matsoukas amplifica e sottolinea in una sequenza potente che contrappone morte e vita, violenza e unione.

Debitrice dei ritmi e dell’estetica dei suoi videoclip, Queen & Slim ha il tocco inconfondibile della regista newyorchese, con la fotografia granulosa dai colori vividi di Tat Radcliffe a illuminare il film e la colonna sonora di Devonté Hynes – aka Blood Orange – intervallata, tra i tanti, dai brani di Ms. Lauryn Hill, Solange e Lil Baby in un mix di hip hop, jazz, funky e R&B. La macchina a mano si alterna a movimenti lenti che seguono i protagonisti di un film attuale, emotivamente e visivamente intenso capace di raccontare le tensioni razziali di un Paese mentre fotografa lo sbocciare di un sentimento, simbolo di un’eredità intima e collettiva. Black Lives Matter. Riscopritelo.

  • IL FILM | Potete vedere in streaming Queen & Slim qui.
  • Da Beyoncé a Slim: Melina Matsoukas, la ragazza dei video 

Qui il trailer di Queen & Slim:

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