in

Melina Matsoukas | Da Beyoncé a Queen & Slim: la ragazza dei video arriva al cinema

Dal piccolo schermo al film d’esordio in arrivo il 16 aprile: storia di un talento autentico

Melina Matsoukas
Melina Matsoukas via Instagram

MILANO – New York, 2006. All’after party degli MTV Video Music Awards una giovane regista con all’attivo solo quattro video – ma che già l’hanno catapultata nella lista dei one to watch – incontra Beyoncé e Jay-Z. Due mesi dopo viene contattata dall’entourage della cantante: Queen Bey sta per lanciare il suo secondo album solista, B’Day, e vuole che sia lei a dirigere i quattro video che accompagneranno l’uscita di altrettanti singoli. Chi è la lei in questione? Melina Matsoukas, regista cubana di origini greche cresciuta tra il Bronx e New Jersey, che in una manciata di anni si è imposta come nome di spicco di una forma d’arte, quella del videoclip, che ha formato almeno un paio di generazioni negli anni d’oro di MTV.

Melina Matsoukas
Melina e Solange

Laurata all’American Film Institute con una tesi – neanche a dirlo – sull’importanza del videoclip, la Matsoukas ha lavorato sia con rapper che con pop star. Da Ludacris a Snoop Dog in versione Seventies in Sensual Seduction, da Katy Perry a Rhianna che vomita stelle filanti in We Found Love fino a Kylie Minouge, Lily Allen e Lady Gaga. Ma se si parla di Melina Matsoukas è impossibile non citare l’importanza che la sua visione ha avuto per le sorelle Knowles. Beyoncé e Solange, due artiste musicalmente diverse delle quali ha saputo esaltare le rispettive idee contribuendo a modellarne l’immagine.

Due esempi? Formation e Losing You. Il primo è il singolo di apertura di Lemonade, il visual album con cui Beyoncé ha consacrato la sua influenza nella cultura contemporanea. Ad accompagnarlo un video/inno al black pride dove non mancano marcati riferimenti alla violenza della polizia, al razzismo e alle morti innocenti di afroamericani che hanno dato vita al movimento del Black Lives Matter. Il secondo è un tripudio di tinte pastello che omaggiano il lavoro del compianto Daniele Tamagni, fotografo milanese autore di Gentlemen of Bacongo, libro fotografico dedicato alla SapeSociété des Ambienceurs et des Personnes Elégantes – il fenomeno sociale nato in Congo, basato sull’eleganza e lo stile, come forma di protesta contro il colonialismo francese. «Tratto ogni video come un progetto di tesi», ha dichiarato la regista al New Yorker.

E come altri suoi illustri colleghi – da David Fincher a Marc Webb, da Spike Jonze a Michel Gondry fino a Floria Sigismondi – era inevitabile il passaggio dal piccolo al grande schermo con una tappa intermedia nella serialità grazie a Insecure e Master of None. E potremmo dire che proprio Thanksgiving, l’episodio della serie ideata da Aziz Ansari e scritto da Lena White, ha giocato un ruolo fondamentale per l’esordio al lungometraggio della Matsoukas. Perché? Molto semplice. La sceneggiatura di Queen & Slim, in sala dal 16  aprile, è firmata proprio dalla White che, per sua stessa ammissione, ha scritto il copione pensando che solo l’amica regista avrebbe potuto dirigerlo.

Melina Matsoukas
Queen & Slim dalla pagina Instagram ufficiale del film

Un film di prime volte. Il primo lungometraggio di Melina Matsoukas, il primo script per il cinema di Lena Waithe e il primo ruolo da protagonista di Jodie Turner-Smith, ex impiegata bancaria reinventatasi (con successo) modella e attrice. Sviluppato da un soggetto ideato a quattro mani con lo scrittore James Frey, Queen & Slim vede co-protagonista Daniel Kaluuya per quella che nasce come la storia di un pessimo primo (ci risiamo!) appuntamento via Tinder che si trasforma in tragedia con relativa fuga on the road quando la coppia viene fermata da un poliziotto per una banale infrazione del codice stradale.

Melina Matsoukas
Queen & Slim via Melina Matsoukas Instagram

«Abbiamo realizzato questo film per onorare tutte quelle persone di colore che hanno perso la vita a causa della brutalità della polizia e di quelle che hanno cercato di portare avanti un confronto su questo tema», ha dichiarato la Matsoukas a Variety, «Ma il centro del film è l’amore e di come, nella nostra comunità di persone di colore, sia anche il nostro maggiore potere per combattere l’ingiustizia». Da non sottovalutare poi gli altri membri del cast che spaziano da Flea a Indya Moore, da Chlöe Sevigny a Bokeem Woodbine fino a Blood Orange alla colonna sonora.

 Melina Matsoukas
Daniel Kaluuya, Melina Matsoukas e Jodie Turner-Smith sul set di Queen & Slim

Violenza, video virali, proteste. Una pellicola, stando alle prime immagini del trailer, che non lascerà indifferente l’opinione pubblica d’oltreoceano vista l’attualità dei temi trattati e nella quale è possibile rintracciare lo stile visivo inconfondibile della Matsoukas. Uno stile contaminato dalle suggestioni dai lavori di Hype Williams, Birney Imes e Deana Lawson che guarda alla cronaca americana degli ultimi anni. Non è un caso quindi che il film si apra a Cleveland e omaggi la vita e la tragica quanto insensata fine di Sandra Bland. «Volevo fare film per documentare la vita di persone che sono come me e pensano come me».

Qui potete vedere il trailer di Queen & Slim:

Lascia un Commento

Odio l'Estate: il grande ritorno di Aldo, Giovanni e Giacomo

Odio l’Estate | Sorrisi, amicizia, poesia: bentornati Aldo, Giovanni e Giacomo

Maria Sole Tognazzi: «Il mio cinema al femminile e quella serie con Paola Cortellesi»