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Essere (im)perfetti a trent’anni: Odio il Natale e la ricerca dell’amore secondo Pilar Fogliati

Sei episodi per una commedia romantica che parla dell’ansia di trovare il proprio posto nel mondo. Su Netflix

Odio in Natale
Pilar Fogliati è la protagonista di Odio in Natale. Foto di Erika Kuenka/Netflix © 2022

ROMA – Trent’anni. Età meravigliosa quanto complessa. Se sei fortunato hai già capito cosa vuoi fare “da grande” e ci stai addirittura riuscendo. Se, invece, i dubbi sono ancora molti e l’orizzonte è nebuloso la questione si fa spinosa. Aggiungete le montagne russe della sfera sentimentale e la catastrofe è dietro l’angolo. Lo sa bene Gianna (Pilar Fogliati), la protagonista di Odio il Natale, commedia romantica in sei episodi disponibile su Netflix dal 7 dicembre. Single da tre anni dopo una relazione finita non per sua volontà, Gianna è un’infermiera con una vita tutto sommato compiuta: una famiglia alle spalle, un buon lavoro, solide amicizie. Ma niente di tutto questo ha un briciolo di valore quando si avvicina la vigilia e tua madre ti mette al tavolo con i bambini perché sei l’unica ancora senza fidanzato e prole.

Odio il Natale
Una scena di Odio il Natale. Foto Erika Kuenka/Netflix © 2022

Gianna è convinta che il Natale la odi e la giudichi. E allora, per non dargliela vinta, si fa scappare davanti a genitori e fratelli ben più realizzati di lei che quest’anno sotto il vischio qualcuno da baciare ce l’avrà anche lei con buona pace del tavolo dei bambini… Adattamento di Natale con uno sconosciuto, serie norvegese di Per-OlavSørensen, Odio in Natale segue Gianna nei 24 giorni che la separano da quella cena in famiglia, tra app di dating, grossolani errori di valutazione, notti di sesso liberatorie e svariati dubbi. Scritta da Elena Bucaccio, Viola Rispoli e Silvia Leuzzi, la serie omaggia la Fleabag di Phoebe Waller-Bridge, amica putativa di tutte noi trentenni, con la rottura della quarta parete da parte di Gianna raccontando, inoltre, dell’idealizzazione dei genitori come individui e coppia e la scoperta della loro fallibilità.

Un’immagine della serie. Foto di Erika Kuenka/Netflix © 2022

Diretta dai CRIC (Davide Mardegan e Clemente De Muro), Odio il Natale ha tra i suoi punti di forza un’ambientazione, Chioggia, che le regala un’atmosfera romantica e inusuale per la serialità italiana. Tra canali e piazzette, Gianna prova a fare chiarezza alla confusione ce ha in testa e in cuore. Merito anche degli appuntamenti, tra il disastroso e l’esilarante, che ha con Davide (Nicolas Maupas), Carlo (Marco Rossetti) o Mario (Alessio Praticò). In un mondo pensato per due, dove la pressione esercitata – anche inconsapevolmente – dall’esterno diventa insopportabile e l’ansia finisce per avere la meglio, Odio il Natale ci ricorda che va benissimo essere imperfetti, sbagliare, dubitare, raggiungere determinati obiettivi con i nostri tempi (o non raggiungerli affatto).

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La video intervista per Odio il Natale è a cura di Manuela Santacatterina:

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