ROMA – Quando suo figlio Minato inizia a comportarsi in modo strano, la madre Saori sente che c’è qualcosa che non va. Scoprendo che un insegnante, il signor Hori, è responsabile di quel cambiamento, si precipita a scuola chiedendo di sapere cosa sta succedendo. Ma mentre la storia si dipanerà attraverso gli occhi della madre, dell’insegnante e del bambino, la verità gradualmente emergerà e non sarà quella che sembrava. Da qui comincia il viaggio filmico di Monster, la nuova opera di Kore-Eda che verrà presentata in concorso a Cannes e che, al momento dell’annuncio ufficiale di Thierry Frémaux dello scorso 13 aprile, risultava addirittura essere non del tutto ultimata, arrivata alle fasi finali della post-produzione.

Prodotto da Toho Film, Gaga Films, Fuji Television, AOI Pro e Bun-Buku e con protagonisti Sakura Andō, Eita Nagayama, Soya Kurokawa, Yota Hiiragi, Mitsuki Takahata, Akihiro Tsunoda, Shidō Nakamura e Yūko Tanaka, di Monster sappiamo in realtà davvero molto poco. Un teaser trailer di trenta secondi a fine gennaio, poi un assaggio promozionale all’European Film Market della Berlinale lo scorso febbraio, infine l’annuncio di un trailer vero, corposo, di oltre un minuto e mezzo (potete vederlo in fondo all’articolo), in concomitanza con le parole di Frémaux. Un film fatto di famiglie disfunzionali e verità soggettiva con molti cambi di prospettiva proprio come Rashômon di Akira Kurosawa, un classico che vinse il Leone d’Oro a Venezia e poi Oscar al Miglior film straniero nel 1952.

Un ritorno alle origini del suo cinema a sentire lo stesso Kore-Eda, ma anche alla madrepatria nipponica di Un affare di famiglia del 2018 dopo le ottime incursioni francesi (Le verità) e coreane (Le buone stelle – Broker). Ma questo è anche il primo film di cui l’autore non firma lo script dal 1995 di Maborosi e – non bastasse Monster sarà anche l’ultima volta in cui potremo godere delle celestiali melodie musicali di Ryūichi Sakamoto, recentemente scomparso. Nonostante l’incedere della malattia e le condizioni di salute precarie, Sakamoto infatti è riuscito ad incidere due composizioni per pianoforte (Monster 1 e 2) così da firmare, seppure parzialmente, la colonna sonora del film.

Per chi non sarà presente alla Croisette e non avrà modo di gustarselo tra il 16 e il 27 maggio, attualmente l’unico altro modo certo per poter vedere Monster è volare in Giappone dove sarà distribuito da Gaga Corporation e Toho Film a partire dal 2 giugno e successivamente in tutto il territorio asiatico. Per la distribuzione italiana invece toccherà aspettare le date da Lucky Red e BIM ne ha già acquistato i diritti, probabilmente per l’autunno. Questione di tempo insomma, che per un maestro del cinema contemporaneo come Kore-Eda diventa sempre più prezioso.
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Qui sotto potete vedere il trailer del film:
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