Ileana Dugato VENEZIA – Una famiglia rivoluzionaria, un genitore passato alla storia come “Il padre del socialismo” e una figlia che ne ha seguito le orme. Tra i quattro titoli italiani in concorso a Venezia 77 c’è Miss Marx, il nuovo film scritto e diretto da Susanna Nicchiarelli. La storia? Quella di Eleanor Marx, la figlia minore del celebre Karl. Ingiustamente e troppo spesso dimenticata, perché all’epoca essere una donna non dava diritto a grandi prese di posizione, Eleanor fu una delle pioniere che si avvicinarono al socialismo e – soprattutto – al femminismo. Le lezioni e le riflessioni che apprendeva nella sua casa frequentata da intellettuali amici del padre le servirono per combattere contro il lavoro minorile e a favore dei diritti delle donne.
Quella che per suo padre ed Engels era la teoria, con lei si trasformava in pratica. È la storia di una donna che, rivoluzionando sé stessa, ha cercato anche di cambiare il mondo che le girava attorno. Ma Miss Marx è anche altro, perché racconta anche (e soprattutto?) di un amore travolgente e passionale, quello per il bel Edward. Lei, appassionata del teatro di Shakespeare e con il sogno di diventare attrice, dopo aver perso il suo amato sceglie la stessa fine di Giulietta, suggellando un patto con la morte con del veleno.
«Con la sua apparente incongruenza tra dimensione pubblica e privata la storia di Eleanor Marx apre un abisso sulla complessità dell’animo umano, sulla fragilità delle illusioni e sulla tossicità di certe relazioni sentimentali», spiega la Nicchiarelli. «Raccontarne la vita vuol dire parlare di temi talmente moderni da essere ancora oggi, oltre un secolo dopo, rivoluzionari. In un momento in cui la questione dell’emancipazione è più che mai centrale, la vicenda di Eleanor ne delinea tutte le difficoltà e le contraddizioni: contraddizioni, credo, più che mai attuali per cercare di “afferrare” alcuni tratti dell’epoca che stiamo vivendo». Nel cast, la sempre grande Romola Garai veste i panni di Eleanor Marx e Philip Gröning quelli di Karl. Insieme, tra i tanti, Patrick Kennedy, John Gordon Sinclair e Felicity Montagu.
Miss Marx è il terzo film che la Nicchiarelli porta a Venezia, dopo il primo film Cosmonauta (nel 2009) e Nico, 1988 tre anni fa, e il primo ad essere ufficialmente in concorso. «Alcuni dei momenti più belli della mia vita da appassionata di cinema e da regista sono legati alla Mostra», confessa lei, «Ho visto dei film meravigliosi al Lido che mi hanno cambiato per sempre. Adesso tornare a Venezia, per la prima volta in Concorso, è – sia pure sullo sfondo di luoghi conosciuti e ormai famigliari – un’emozione nuova». La sua carriera, che inizia collaborando con Nanni Moretti e continua con i premi Controcampo e Orizzonti a Venezia e quattro David di Donatello, non smette così di riservare sorprese. Riportando in vita la storia di Eleanor Marx, la Nicchiarelli ci ricorda le lotte che abbiamo dovuto affrontare per arrivare dove siamo e cosa siamo disposti a fare per non lasciarle andare. Un film da non perdere.
- Qui potete vedere il trailer del film:
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