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Laggiù qualcuno mi ama | Cosa succede se Mario Martone racconta Massimo Troisi?

Il documentario del regista sarà presentato al Festival di Berlino. Ma cosa vedremo?

Massimo Troisi
Mario Martone al lavoro su Laggiù qualcuno mi ama.
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ROMA – Laggiù qualcuno mi ama, il documentario che Mario Martone ha voluto dedicare a Massimo Troisi, verrà presentato al 73º Festival del Cinema di Berlino nella sezione Berlinale Special. Ma cos’è esattamente Laggiù qualcuno mi ama? Il viaggio personale di Martone nel cinema di Massimo Troisi, ma non solo. Montando le scene dei suoi film, il regista ha infatti cercato di mettere in luce Troisi non solo come attore comico, ma anche come grande regista del nostro cinema e per farlo ne ha delineato la parabola artistica dagli inizi alla fine, inquadrandolo negli anni in cui si è formato e nella città comune ai due registi, ovvero Napoli.

Massimo Troisi rivisto da Hot Corn.

Così, dopo Il mio amico Massimo di Alessandro Bencivenga (che avevamo incontrato e intervistato qui), ecco un altro lavoro dedicato a Troisi, ma nel montaggio dei film di Martone vedremo anche alcune conversazioni con artisti che lo hanno amato e ne sono stati influenzati, da Francesco Piccolo a Paolo Sorrentino, da Ficarra e Picone a critici che lo hanno studiato come Goffredo Fofi, ma ci sono anche due tra gli artefici della sua opera postuma, Il postino, ovvero il regista Michael Radford e il montatore Roberto Perpignani. C’è anche Anna Pavignano, che con Troisi scriveva i film e che ha collaborato a Laggiù qualcuno mi ama mettendo a disposizione anche preziosi materiali inediti. Non resta che aspettare…

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