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Love Club | Quattro vite, una serie e la sfida di raccontare la comunità LGBTQ+

Una nuova serie Prime Video e quella sfida ambiziosa: raccontare (e celebrare) la comunità LGBTQ+

Love Club
Rodrigo Robbiati, Ester Pantano, Veronique Charlotte e Alessio Lu: Love Club

MILANO – Queer, pop ed emotional al punto giusto. Ma cos’è Love Club? Una nuova serie che celebra l’orgoglio LGBTQ+ con l’intreccio di quattro storie ben costruite, che hanno tanto da raccontare e molto da mostrare, fieramente. Una serie italiana dal format antologico, quattro episodi (quasi) a se stanti che raccontano vite di personaggi che, fin troppo spesso, sono nascoste dietro la difficoltà di affermare se stessi nella società moderna, anche (e ancora!) nella società contemporanea. Veronique Charlotte, Alessio Lu, Ester Pantano e Rodrigo Robbiati sono i quattro protagonisti degli episodi, attori emergenti e molto potenti, scelti con attenzione sotto la direzione creativa di Mario Piredda, autore di diversi cortometraggi e nel 2019 alla Festa del Cinema con L’agnello, dramma familiare ambientato in Sardegna.

Love Club

Qui invece siamo a Milano, dove Love Club nasce dall’idea di Silvia Di Gregorio, Bex Gunther e Denise Santoro (che avevamo intervistato qui), con la sceneggiatura di Veronica Galli e Tommaso Triolo. Un soggetto che è frutto di un vissuto reale, perché (finalmente) le persone che hanno dato vita alla serie sono membri stessi della comunità LGBTQ+ e si vede perché il racconto è vero, non finto, mai filtrato. Del mondo fatto di lustrini, vogueing, cuori e sogni infranti e delle tonalità in cui la comunità viene rappresentata e ritratta sullo schermo avevamo visto molto, soprattutto con produzioni estere (basti pensare a Pose o anche, per certi versi, a Euphoria), ma Love Club segue una sua identità svelando l’intimità emotiva e il vissuto di personaggi tanto diversi tra loro quanto appartenenti alla stessa battaglia. Così, in un periodo in cui le produzioni in streaming dedicano sempre maggiore spazio alla Generazione Z, la serie ha per protagonisti i Millennials, generazione che forse più delle altre continua a soffrire delle dinamiche tossiche della società attuale.

Love Club
Alessio Lu – al centro – in una scena di Love Club.

Amore, sessualità, scoperta, ma anche famiglia, relazioni e sfide: le storie si intrecciano con quelle che sono situazioni comuni, dalla paura di vivere i propri sogni (quella di Rose, la fuorisede che non riesce più a proseguire la strada della musica) al coraggio di sfidare le convenzioni legate alla famiglia di origine pur di realizzare la propria individualità (emblematico, in questo senso, il personaggio di Zhang e della sua Lady Luck). Confezionata elegantemente, con una fotografia allestita scientemente e un montaggio mai banale, Love Club funziona perché colpisce l’occhio e il cuore allo stesso momento. No, non è cosa da poco…

  • INTERVISTE | Love Club raccontato dalle tre creatrici 
  • VIDEO | Qui il trailer di Love Club:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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