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L’Ombra del Diavolo | Harrison Ford, Brad Pitt e la storia del film di Alan J. Pakula

La genesi, il set infuocato, la sceneggiatura, l’Irlanda e una produzione difficile: Su Prime Video

L'Ombra del Diavolo: Harrison Ford e Brad Pitt

MILANO – 1992, Brad Pitt, all’epoca quasi del tutto sconosciuto, ricevette la sceneggiatura de L’Ombra de Diavolo dal produttore Lawrence Gordon. Rimase nel cassetto per un po’ e, qualche anno, per il ruolo di Tom O’Meara, Pitt stesso suggerì il nome di Harrison Ford, divo per eccellenza degli Anni Novanta. Da lì, la riscrittura completa de L’Ombra del Diavolo: doveva esserci una relazione complicata tra i due fulcri, il ruolo di Ford doveva quasi invadere lo schermo e, soprattutto, fu scelto Alan J. Pakula come regista, che nel 1993 aveva girato uno dei suoi migliori film, Il Rapporto Pelican. Le riprese del film, poi, iniziarono nel 1996, quando però, Brad Pitt, una certa notorietà l’aveva ottenuta.

L'Ombra del Diavolo: una scena del film
L’Ombra del Diavolo: una foto con Harrison Ford e Brad Pitt

Questo, sul set de L’Ombra del Diavolo (lo trovate oggi su Prime Video e Apple TV+), scatenò un attrito tra le due star, creando quel mito leggendario che, ancora oggi, sopravvive: ovvero che tra Pitt e Ford non scorra buon sangue. Scontri a parte, L’Ombra del Diavolo uscì non senza difficoltà nel marzo del 1997, un anno prima della morte di Pakula. Accoglienza tiepida, critiche contrastanti, ma un buon riscontro al box office. Tanto che, altra storia incrociata, anche Lady Diana andò a vederlo, portando con sé William ed Harry, che allora avevano 15 e 12 anni. Nulla di male, penserete. E invece no. Il fatto creò un caso politico: L’Ombra del Diavolo era vietato ai minori di 15 anni e, soprattutto, come sapete, ha per protagonista un terrorista dell’IRA, la stessa che uccise Earl Mounbatten, prozio della Famiglia Reale, nel 1979.

L'Ombra del Diavolo: sul set del film
L’Ombra del Diavolo: Harrison Ford, Brad Pitt e Alan J. Pakula sul set

Del resto, lo script del film, pur non essendo una storia vera, si basa su fatti storici realmente accaduti. La scena d’apertura, per esempio, è incentrata su uno scontro tra l’esercito inglese e l’IRA. Nella pellicola, Frankie McGuire (Pitt) altro non è che un combattente della milizia, spedito negli USA per acquistare illegalmente dei missili. Qui, con il nome di Rony Devaney, viene ospitato da Tom O’Meara (Ford, appunto), anch’esso irlandese. Del resto, come recita una famosa battuta del film: «Questa non è una storia americana, è una storia irlandese».

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