Ileana Dugato MILANO – «Il Locarno Film Festival è il bastione del cinema d’autore. Del cinema giovane ed emergente. Del cinema che ancora non c’è. Dei giovani che muovono i primi passi. Dei Pardi di domani, per esempio, la fucina del cinema contemporaneo più entusiasmante al mondo». Così il direttore artistico Giona Nazzaro ha parlato della 75a edizione del Locarno Film Festival, la rassegna cinematografica e culturale tra le più importanti della Svizzera, che quest’anno si terrà fino al 13 agosto. Dopo qualche restrizione ancora presente nella scorsa edizione, Locarno75 è pronto a tornare più forte che mai, con un’interessante kermesse che ha già fatto parlare di sé.
Tanti i registi esordienti che presenteranno le loro opere prime, da Caterina Mona con Semret a Nicola Prosatore e il suo Piano Piano, passando per Medusa Deluxe di Thomas Hardiman che ha già fatto scalpore nel Regno Unito. Ma ci sarà spazio anche per le grandi anteprime internazionali in cui spiccano grandi nomi, tra cui Brad Pitt nell’atteso Bullet Train, per la regia di David Leitch; Olivia Newman presenterà La ragazza della palude con protagonisti Daisy Edgar-Jones e David Strathairn e vedremo anche la riflessione di Anna Gutto sulle star hollywoodiane in Paradise Highway, dove nel cast compaiono anche Morgan Freeman e Juliette Binoche.
Nelle sue tante lezioni, Locarno75 propone una giuria di tutto rispetto. Il Concorso Internazionale sarà giudicato da Michel Merkt, Laura Samani, William Horberg, Prano Bailey-Bond e Alain Guirardie. Accanto ai tanti cineasti internazionali, anche l’italiano Alessandro Rak – che lo scorso anno proprio al Locarno Film Festival aveva presentato il suo bellissimo Yaya e Lennie – nella giuria del Pardo Verde WWF. Insieme alla selezione ufficiale, sono stati annunciati anche i grandi premiati di questa edizione, con Kelly Reichardt che riceverà il Pardo d’onore Manor e Costa-Gravas, a cui andrà il Pardo alla carriera Ascona-Locarno. Matt Dillon verrà premiato con il Lifetime Achievement.
Come ogni anno, il festival dedica una retrospettiva speciale a un regista della storia del cinema la cui opera è il momento di riscoprire e amare nuovamente. A Locarno75 è questa volta il turno di Douglas Sirk, cineasta che ha attraversato tutta la sensibilità espressionista del Novecento attraverso i suoi melodrammi hollywoodiani, molto amato da autori come Rainer Werner Fassbinder e Bernardo Bertolucci e dalla Nouvelle Vague francese. Curata da Bernard Eisenschitz, la retrospettiva propone quarantaquattro film del regista più cinque omaggi di registi che di Douglas Sirk hanno parlato nelle loro opere. A Locarno sarà presente anche Todd Haynes, per introdurre alcuni dei film di Sirk più famosi in Piazza Grande.
Con una 75a edizione che torna finalmente completamente in presenza e Giona Nazzaro al suo secondo anno come direttore artistico, il Locarno Film Festival riapre i battenti e offre al suo pubblico grande cinema di qualità, oltre che interessanti incontri con registi, attori e cineasti e un occhio di riguardo anche al pubblico dei giovanissimi con i Locarno Kids Screening. Una rassegna ricca di novità e sorprese.
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