MILANO – Non siate timidi e ammettetelo senza troppi problemi: è praticamente impossibile non lasciarsi scappare almeno una lacrima vedendo (e rivedendo) Le pagine della nostra vita, il film di Nick Cassavetes che ha consacrato l’eroina romantica Rachel McAdams e che di fatto ha lanciato la carriera di Ryan Gosling, quando La La Land ancora era molto, molto, lontano dall’arrivare. Il film arrivò negli Stati Uniti il 25 giugno del 2004 (in Italia uscirà esattamente un anno dopo), quando Gosling ha 24 anni e ha girato solo sei film (tra cui The Believer, film dimenticato e bellissimo), mentre McAdams è reduce da Mean Girls e – soprattutto – da My Name Is Tanino di Paolo Virzì, girato solo due anni prima. Prima di arrivare sul grande schermo e diventare un cult totale (soprattutto in Dvd poi), l’adattamento del bestseller di Nicholas Sparks ha però dovuto affrontare molti ostacoli, quasi come i due personaggi del film.

Ma andiamo con ordine: se dovessimo scrivere un diario per raccontare l’avventurosa storia de Le pagine della nostra vita, dovremmo partire dal 1996. In quell’anno infatti Sparks mise nero su bianco la coinvolgente storia d’amore di Noah e Allie, poi arrivata in libreria anche Italia con Frassinelli pochi mesi dopo. Tutta farina del suo sacco? Più o meno, la coppia del romanzo è infatti ispirata a quella dei nonni della sua ex moglie, Cathy. Perfettamente complici dopo sessant’anni di matrimonio, i due furono un modello di riferimento per lo scrittore e non a caso il libro ebbe un successo immediato e finì per catturare l’attenzione di Hollywood. Fu il produttore di Rain Man, Mark Johnson, ad accaparrarsi i diritti per la trasposizione cinematografica, una delle molte che sarebbero poi arrivate dai libri di Sparks.

A quel punto il compito di scrivere la sceneggiatura de Le Pagine della Nostra Vita (ricca delle citatissime frasi cult…) fu affidato a Jeremy Leven. E la regia? A farsi avanti per primo fu Steven Spielberg (!) che avrebbe puntato tutto su un protagonista di spicco da mettere sul set e sul poster: Tom Cruise. Ma il destino giocò le sue carte e allora il progetto passò nelle mani di Jim Sheridan. Insoddisfatto dello script, il regista irlandese chiese più di una modifica, abbandonando poi il film per dirigere In America – Il sogno che non c’era. Dopo un rapido passaggio di Martin Campbell, alla fine si arrivò a Nick Cassavetes, figlio di una coppia d’oro di Hollywood: John Cassavetes e Gena Rowlands.

Deciso a fare interpretare alla madre il ruolo di Allie nel presente e dopo aver coinvolto nel progetto un’altra leggenda come James Garner (l’anziano Noah), per Nick la vera sfida fu trovare i giovani protagonisti. Ai casting si presentarono Reese Witherspoon, Ashley Judd, Jessica Biel e Britney Spears. Il sogno della popstar era di condividere la scena con l’allora fidanzato Justin Timberlake (che poi sarebbe diventato il marito della Biel), ma a conquistare la parte di Allie alla fine fu Rachel McAdams, forte del successo di un altro cult, Mean Girls.

Il ruolo di Noah fu affidato a Ryan Gosling, già conosciuto in USA fin da quando era ragazzino, dato che partecipava al Mickey Mouse Club insieme a Britney, Justin e Christina Aguilera. E sapete perché Cassavetes lo scelse? Perché non era attraente. Deciso ad entrare nel personaggio, Ryan si trasferì in Sud Carolina e diventò un ottimo falegname, tanto da costruire un tavolo che venne poi utilizzato in scena. Nel frattempo Rachel frequentò un corso di bon ton per acquisire lo stile di una vera lady. Al primo ciak de Le Pagine della Nostra Vita Gosling e McAdams furono perfetti, nonostante si detestassero quasi quanto Patrick Swayze e Jennifer Grey sul set di Dirty Dancing.

Per girare Le Pagine della Nostra Vita la coppia concentrò le schermaglie durante le pause dalle riprese, salvo poi iniziare una relazione qualche tempo dopo. Quindi il romantico bacio sotto la pioggia, che tutti ricordiamo, è vero o finto? Difficile da dire, di certo a farne le spese furono le scarpe della McAdams: il suo guardaroba era davvero degli Anni Quaranta e non arrivò integro alla fine della lavorazione. L’unica eccezione fu il suo abito blu, realizzato proprio per il film. Finì all’asta e venne acquistato, pensate, da Kobe Bryant per la moglie Vanessa. Purtroppo, però, non tutte le storie d’amore hanno un lieto fine come quello di Noah e Allie.
- VIDEO | La La Land | Sul set del film con Ryan Gosling
- VIDEO | Qui l’iconico bacio sotto la pioggia de Le pagine della nostra vita:
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