in

Lawrence e «Il genio di Ferlinghetti in quel documentario che parla di libertà»

Giada Diano ed Elisa Polimeni raccontano il loro docufilm su una delle icone del Novecento

Giada Diano ed Elisa Polimeni insieme a Lawrence Ferlinghetti
Giada Diano ed Elisa Polimeni insieme a Lawrence Ferlinghetti

ROMA – Un viaggio generazionale, che tocca il mito e che tocca la Storia, da San Francisco fino al fenomeno della beat generation, anche se il protagonista di questo percorso ha sempre rifiutato le etichette. È arrivato sul grande schermo Lawrence, il docufilm che ritrae uno dei più grandi artisti del Novecento, Lawrence Ferlinghetti. Girato nei luoghi iconici della sua vita da due persone legate a Ferlinghetti da un rapporto di profonda amicizia: Giada Diano, traduttrice in Italia e biografa ufficiale di Lawrence, ed Elisa Polimeni, curatrice di mostre d’arte e retrospettive internazionali sull’artista. Proprio le registe sono le protagoniste della nostra intervista – via Zoom – dove ci hanno raccontato com’è nato il documentario e di quanto la figura di Ferlinghetti sia un’assoluto punto focale nella contro-rivoluzione culturale. Nel film, l’artista, editore e poeta si racconta anche attraverso i luoghi della sua vita, dalla Bay Area alla City Lights Bookstore e lo studio ad Hunter’s Point, svelando aspetti inediti della sua incredibile vita. Lawrence è prodotto e distribuito da Garden Film.

L’intervista a Giada Diano ed Elisa Polimeni è a cura di Damiano Panattoni:

Lascia un Commento

Giorgieness

Giorgieness: «Io, tra i mostri di Harmony Korine, BoJack Horseman e l’amore per Grease»

Candyman

Candyman | Arriva in streaming l’horror rivelazione con Yahya Abdul-Mateen II