ROMA – Per Mats Steen, un giocatore norvegese affetto da una malattia degenerativa chiamata distrofia muscolare di Duchenne, il tempo trascorso giocando al gioco multigiocatore online World of Warcraft gli ha offerto un modo per entrare in contatto con una comunità di persone con idee simili. Durante il suo periodo breve sulla Terra, ha trascorso decine di migliaia di ore immergendosi in un mondo in cui le sue limitazioni fisiche non avevano quasi alcun effetto sul suo gameplay. Quando Steen è morto nel 2014 all’età di 25 anni, la sua famiglia ha pensato che la sua malattia lo avesse tenuto sempre più isolato, ma in realtà era stato parte integrante e amata di una comunità digitale che aveva contattato la sua famiglia per condividere il loro lutto. La vita straordinaria di Ibelin, un documentario del regista Benjamin Ree, si tuffa postumo nella vita digitale di Steen, intervistando i suoi migliori amici e concorrenti e scandagliando gli archivi degli Steens. Il film ci porta in un viaggio attraverso l’ampiezza della vita online avventurosa di Mats Steen, presentandoci Ibelin, il suo carismatico personaggio di World of Warcraft, e sottolinea come la comunità e le relazioni profonde possano trascendere i confini del mondo fisico. Dal 25 ottobre su Netflix.
- VIDEO | Qui per il trailer di La vita straordinaria di Ibelin:
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