ROMA – Colpa delle stelle, Il sole a mezzanotte, Io prima di te. Sono solo alcuni dei titoli del filone dei sick romance movies, che negli ultimi anni, hanno conquistato sempre di più il pubblico dei teenagers. Allora, l’amore romantico e drammatico, prosegue con A Un Metro Da Te, storia d’amore e malattia con protagonisti Cole Spourse e Haley Lu Richardson, nei panni di due giovani affetti da fibrosi cistica, costretti a non potersi sfiorare l’un l’altra.
Ma la volontà del regista Justin Baldoni era ben lontana da quella di portare sullo schermo un semplice racconto che mettesse in secondo piano la malattia. E, allora, viene spontaneo chiedersi: da dove arriva l’ispirazione per il film? Dall’incontro con l’ex youtuber Claire Wineland, attivista e autrice, affetta dalla patologia genetica trattata in A Un Metro Da Te, e morta il 2 settembre 2018, per una complicanza post-operatoria dopo un trapianto di polmoni. Claire era una fonte di ispirazione per tutti coloro che dovevano combattere, giorno dopo giorno, contro la malattia, di cui rendeva partecipi le persone attraverso i suoi video, gli incontri su TEDx e i messaggi lanciati sui social media. «I malati meritano di essere visti come qualcosa di più che conchiglie vuote in attesa che la loro vita cominci» scriveva la ragazza.
È nel 2012 che Claire e Justin Baldoni si conoscono. Il motivo? My Last Days, una serie di documentari ideati dal regista e incentrati sul significato della vita per coloro che convivono con una malattia terminale. Claire era una dei protagonisti e ha finito per stringere una forte amicizia con Baldoni. Proprio da una loro conversazione nasce l’idea per A Un Metro Da Te: «Un giorno chiesi a Claire se avesse mai frequentato qualcuno con la fibrosi cistica. Mi guardò come se fossi stupido. […] Mi spiegò che le persone che soffrono di questa malattia non possono avvicinarsi a più di un metro tra loro, perché potrebbero trasmettere batteri pericolosi alle altre persone malate».
Purtroppo Claire, che con i suoi discorsi e la sua positività è stata d’aiuto a tantissima gente, non ha potuto assistere al lavoro completato, pur essendo stata parte della sua realizzazione. Anche la protagonista Haley Lu Richardson ha voluto ricordarla sul suo profilo Instagram, invitando le persone a contribuire al fondo Claire’s Place Foundation, creato dalla ragazza per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla malattia e raccogliere fondi per la ricerca. «Mi ricorderò per sempre di quando mi disse che arriva un momento in cui smetti di vivere per i trattamenti, ma inizi a fare i trattamenti per poter vivere. Grazie Claire per avermi ispirato», scrive l’attrice. Così è nato A Un Metro Da Te, dedicato alla sua memoria.
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