VENEZIA – Se un asteroide fosse in procinto di colpire la terra ponendo fine alla vita umana, quale sarebbe la nostra reazione? Se non avessimo più tempo che piega prenderebbero le nostre vite? Questo è l’interrogativo alla base de L’ordine del tempo, ultimo film di Liliana Cavani presentato Fuori concorso all’80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, passato al cinema la scorsa estate con Vision Distribution e ora disponibile su Prime Video. Tratto dall’omonimo saggio del fisico Carlo Rovelli, uscito nel 2017, il film costruisce intorno alla percezione umana del tempo – trattata da Rovelli nel libro – un dramma corale, quasi una pièce teatrale, che si svolge interamente all’interno di una splendida villa sul mare.
Di fronte alla notizia dell’imminente catastrofe ogni personaggio farà i conti con la propria vita e con le proprie relazioni amorose, forse perché l’amore è il sentimento che più di tutti vive in connessione e in contrasto con il tempo, tanto da resistergli. Ognuno di loro vive le ore di ansia e incertezza ripensando agli amori passati, a quelli incompiuti, alle bugie e ai sogni infranti; da i due eterni ragazzini che si amano e si rincorrono da anni senza mai riuscire a stare insieme, alla la coppia matura felice nell’equilibrio di mille bugie, tradimenti e sogni irrealizzati, ma anche il dialogo tra scienza e religione e l’importanza degli affetti sinceri.
Quello che Liliana Cavani ci dice con questo film è che se anche il tempo: «È una sterminata e disordinata rete di eventi quantistici» – come scrive Rovelli – spesso a questo disordine non diamo il giusto valore. Forse per questo il conflitto tra i personaggi è appena accennato, perché di fronte alla fine non ha senso crogiolarsi nella rabbia e nel risentimento. «Passiamo senza neanche farci caso dall’età in cui si dice un giorno farò così all’età in cui si dice è andata così», diceva il protagonista di This Must Be The Place di Paolo Sorrentino. E così quando questi adulti cinquantenni si rendono conto che forse davvero non c’è più tempo, ognuno di loro decide di chiudere le questioni passate e pensare solo al presente.
Alla veneranda età di novant’anni Liliana Cavani torna a Venezia accolta da un Leone d’Oro alla carriera, portando con sé un cast stellare che va da Claudia Gerini a Edoardo Leo passando per Alessandro Gassmann, Francesca Inaudi, Valentina Cervi, Kseniya Rappoport, Richard Sammel, Fabrizio Rongione, Angeliqa Devi e Ángela Molina. A metà tra Perfetti sconosciuti, Don’t Look Up, Carnage e una terrazza di Özpetek, L’ordine del tempo ci costringe a riflettere sulla vita e sulle scelte di ogni giorno, ma soprattutto sui momenti che valgono, anche senza una catastrofe imminente. Il mare, gli amici, gli amori e Leonard Cohen in sottofondo sono senza dubbio qualcosa a cui dedicare del tempo.
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Qui sotto potete vedere il trailer del film:
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