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Io & il cinema | Eduardo Valdarnini: «American Beauty, Shame e il mito Daniel Day-Lewis»

Da Toy Story a Woody Allen: l’attore racconta a Hot Corn le sue passioni. E regala un consiglio…

Eduardo Valdarnini in uno scatto di Virgile Delahousse.

ROMA – Giovane, eclettico e talentuoso, tra tv, cinema e musica: dal Lele di Suburra a Qualcosa di nuovo di Cristina Comencini, tra un video di Gazzelle (Una canzone che non so) e un’opera prima come I Liviatani – Cattive abitudini, che potete (e dovreste) recuperare in streaming qui. Così, mentre ora sbarca su Prime Video anche Maschile singolare di Matteo Pilati e Alessandro Guida, abbiamo messo alle strette Eduardo Valdarnini, un attore che amiamo molto, per capire quale cinema ama e farlo rispondere alla nostra rubrica, Io & il cinema (qui le altre puntate), chiedendogli anche un consiglio per i lettori di Hot Corn. Cos’ha detto? Scopritelo.

IL PRIMO FILM CHE MI HA FOLGORATO… – «Da bambino senza dubbio La Gabbianella e il Gatto di Enzo D’Alò e Toy Story di John Lasseter, mentre andando avanti nel tempo, in età più avanzata, dico invece Shame di Steve McQueen con Michael Fassbender. Perché? Perché ancora oggi ricordo distintamente la sensazione che ebbi, dieci anni fa, appena uscito dalla sala…».

Michael Fassbender con Steve McQueen sul set di Shame.

IL FILM CHE POTREI RIVEDERE ALL’INFINITO – «Per quanto riguarda il film che potrei rivedere all’infinito, qui dico American Beauty di Sam Mendes, con Kevin Spacey. Perché è sicuramente quello che ho rivisto più volte nell’arco di poco tempo, perlomeno ultimamente. Se però capito su uno qualsiasi dei film diretti da Tarantino di solito me lo riguardo sempre, fino in fondo…».

Kevin Spacey e Thora Birch in American Beauty.

IL FILM PREFERITO TRA QUELLI CHE HO GIRATO – «L’ultimo che ho fatto, come regola generale. Perché è a quello che consacro tutte le mie attenzioni. Poi una volta uscito è già “fuori” di me, non lo sento più come mio. Si può dire che ogni volta è un po’ come una relazione d’amore che finisce. E di solito finisce in buoni rapporti…».

Eduardo Valdarnini con Alessandro Borghi in Suburra.

IL TUO ATTORE PREFERITO – «Daniel Day-Lewis. La sua serafica intensità e la profondità dietro ogni suo personaggio mi attirano come una calamita».

Daniel Day-Lewis con Paul Thomas Anderson sul set de Il petroliere.

IL FILM CHE CONSIGLI AI LETTORI DI HOT CORN – «Credo sia stato ampiamente celebrato negli anni, ma non so onestamente quanto le nuove generazioni lo conoscano: Provaci ancora, Sam (lo trovate in streaming qui, nda) di Woody Allen, film del 1972. In linea di massima consiglierei anche di rispolverare il vecchio Allen che ha partorito delle vere chicche al tempo, penso a Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso e non avete mai osato chiedere, oppure Zelig e Il dormiglione…».

Woody Allen e Diane Keaton in Provaci ancora, Sam.

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