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Io & Il Cinema | Paul Schrader: «Da Taxi Driver a Mishima, vi racconto i miei film del cuore»

La rubrica di Hot Corn in cui musicisti, scrittori, attori e registi raccontano i loro film preferiti

LONDRA – Qualche anno fa il suo First Reformed con Ethan Hawke – mai uscito in Italia, ma che trovate in streaming ora su CHILI – ha segnato il meraviglioso ritorno di un genio assoluto del cinema e della scrittura cinematografica: Paul Schrader. Noi di Hot Corn abbiamo avuto il privilegio di parlargli qui a Londra qualche tempo fa e chiedergli tutti, ma proprio tutti, i suoi film preferiti per la nostra rubrica Io & Il Cinema (le altre puntate le trovate qui). Cosa che ci sembrava piuttosto azzeccata da fare visto che, prima di debuttare come sceneggiatore negli Anni Settanta (prima Yakuza e poi Taxi Driver…) il buon Paul è stato un importante critico cinematografico. E infatti non si smentisce. Leggete qui…

Paul Schrader e Ethan Hawke sul set di First Reformed

IL PRIMO FILM CHE MI HA FOLGORATO – «Qui non ho nessun dubbio: Diario di un ladro di Robert Bresson. Quando l’ho visto, nel 1969, mi ha fatto capire che c’era una connessione profonda tra un’educazione religiosa e la mia presenza profana. C’era un legame con lo stile, e da lì è venuta l’ispirazione per parte del mio stile. Quel film mi ha fatto intuire che poteva esserci un posto per me nel cinema. Facevo il critico e non pensavo ci fosse spazio per me, ma poi ho visto questo film su un ragazzo che scrive un diario e ho pensato potessi fare qualcosa di simile. Tre anni dopo ho scritto Taxi Driver…»

IL FILM CHE NON MI STANCO MAI DI RIVEDERE – «Credo proprio sia Un pomeriggio d’Autunno di Yasujirō Ozu. Quel film è stato il primo Ozu che ho visto e che aveva il giusto equilibrio tra l’uso del colore e le immagini. Era così bello che mi ha aperto un mondo intero e ancora oggi, ogni volta che lo rivedo, quel mondo mi si para dinnanzi ancora e ancora…».

LA MIA COLONNA SONORA PREFERITA – «Questa è una buona domanda, anche perché non ci ho mai pensato molto e quindi devo rifletterci un po’. Vediamo: dunque, sì, credo che debba citare il lavoro di Bernard Herrmann su Taxi Driver. Credo sia stato davvero fantastico, senza tempo».

IL MIO GUILTY PLEASURE – «Non credo a questa cosa. Penso che se ti piace qualcosa di trash e sei una persona intelligente, stai vedendo qualcosa che non è trash, anche se sembra essere così. Per esempio, quando Quentin Tarantino vede quei dannati B-Movie, non è che sta guardando i film di registi sfrenati o folli, sta vedendo qualcosa che gli interessa davvero, che capisce. Quindi non credo nei guilty pleasure, no…».

Paul Schrader al concerto di… Taylor Swift

IL FILM PREFERITO TRA QUELLI GIRATI – «Beh, ho diversi titoli preferiti e per diversi motivi. Ovviamente dico First Reformed, il mio film con Ethan Hawke, perché mi sembra di aver finalmente girato qualcosa che avevo deciso di fare cinquant’anni fa. Ed è fantastico. Dall’altra parte però guardo un film come Mishima e penso: “Wow, è ancora un film originale, c’è solo un film del genere così”».

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