ROMA – «Cos’ho provato nel rivedermi? All’inizio imbarazzo perché ero buffo, goffo. Però mi ha fatto piacere poter svelare questo nuovo lavo di me che ancora con le canzoni non si percepisce. Il cinema ti permette di avere un’idea anche più visiva…». Mahmood racconta così a Hot Corn com’è stato rivedersi nei filmati di lui bambino inseriti nel docufilm di Giorgio Testi che porta il suo nome presentato ad Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma. Il documentario segue il cantautore lungo tutto il suo tour europeo, ricostruendo per gli spettatori cinematografici la storia di uno degli artisti italiani più amati di questi anni: un percorso interiore che ha la musica come colonna portante e dove l’amore e l’assenza trovano il loro modo di coesistere. In streaming su Prime Video.
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La video intervista a Mahmood è a cura di Manuela Santacatterina:
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