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Greta Scarano: «Io, Who To Love e il legame con Dave Stewart»

La genesi, l’amore e la speranza in un concept album fulminante. Ma cosa vedremo?

Greta Scarano e un nuovo capitolo della sua carriera: Who To Love con l'ex-Eurythmics Dave Stewart
Greta Scarano e un nuovo capitolo della sua carriera: Who To Love con l'ex-Eurythmics Dave Stewart

ROMA – Dopo aver realizzato video, show e riprese live di concerti per i Blur, gli Oasis, Sting, i Rolling Stones, i London Grammar, Giorgio Testi dirige il cortometraggio musicale Who To Love, creato dall’ex-Eurythmics Dave Stewart insieme al concept album dallo stesso titolo di prossima uscita. La protagonista è Adalyn, una cantante che tenta di superare ansia e solitudine attraverso l’alcol e le droghe e che si trova sbalzata in uno stato di dissociazione proprio durante un concerto televisivo dal vivo. Insieme a Dave Stewart, le melodie elettroniche neo-psichedeliche dei romani Mokadelic e la straordinaria Greta Scarano qui nelle vesti di co-produttrice e co-sceneggiatrice di Who To Love, presentato in anteprima assoluta alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Freestyle.

Greta Scarano e Dave Stewart in un momento di Who To Love
Greta Scarano e Dave Stewart in un momento di Who To Love

WHO TO LOVE – «È un progetto unico Who To Love, impossibile dargli un nome, un’etichetta. La genesi e la realizzazione, chi lo ha creato, sono tutte cose che hanno contribuito a renderlo unico. Adalyn è un un personaggio che nasce dalle suggestioni di Dave, dal suo voler raccontare una donna. Un essere artistico, sensibile, fragile, assalita dalle sue sensazioni. Vive in un mondo artistico, di base, che la sottrae alla realtà. Ci piaceva raccontare una circolarità. Cos’è il tempo? Cos’è per l’essere umano? Mi fa piacere sottolineare che è stato un processo collettivo. Lavorare con i Mokadelik, con Giorgio e con Dave, eccellenze, ognuno di noi ha contribuito alla realizzazione di una moderna opera rock. Un concept album». (G.S.)

Un momento della session
Un momento della session

L’AMORE E LA SPERANZA – «Sono stato attratto dalle sonorità dei Mokadelik. Hanno un’atmosfera unica alla maniera dei Pink Floyd. E poi ho capito che sono tipi parecchio strani, e ho voluto scrivere una canzone sulla loro musica. Ho immaginato immagini surreali e poi lei, Adalyn/Greta che esce dalla porta. Who To Love. L’amore c’è sempre. Credo che quella canzone particolare è stata come immaginare un peccato surreale, dove tutto sembra morto. Sweet Dreams (Are Made For This), volevo aggiungere qualcosa a quella canzone e quel passaggio in cui dice Some of them want to use you. Some of them want to get used by you/Qualcuno vuole usarti. Qualcuno vuole essere usato da te. Ho pensato che oltre la speranza c’è la speranza di qualcuno che ti tira su. Per questo ho scritto L’amore che rimane. Ho voluto che la cantasse Greta nel modo più semplice. Trovare una traduzione buona, poetica, non è lo stesso che scriverla. Ha sentito il significato, il testo, la sua essenza, per cui abbiamo scelto di cantarla assieme». (D.S.)

Who To Love: un concept album in formato filmico
Who To Love: un concept album in formato filmico

LA GUERRA – «Il problema resterà sempre. L’erba cresce tra le diverse lapidi, degli sviluppi della guerra, dall’altra parte del mondo le persone nemmeno se ne accorgono. Un mio amico direbbe: sarebbe bello che non si mostrassero sempre queste immagini di morte nei media, mi piacerebbe che non avvenisse. Duecento anni fa non le avresti viste, ma avremmo avuto comunque gente decapitata davanti ai nostri occhi. Poche persone vogliono il potere, vogliono solo crescere i loro figli e vivere con calma. Non seguire i leader, è la stessa storia che si ripete. Oltre la speranza c’è solo la speranza». (D.S.)

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