NEW YORK – Per tutti quelli che sperano di entrare nel mondo della televisione, sia dietro le quinte che davanti l’obiettivo, il New York Television Festival è l’evento giusto. Arrivata alla quattordicesima edizione, spesso poco raccontata dall’altra parte dell’Oceano, la manifestazione funziona però sia da piattaforma per i futuri produttori indipendenti che proiettano i loro progetti, sia come luogo in cui gli addetti ai lavori si immergono nel processo creativo attraverso round tables e Q&A. Il centro del festival è l’Independent Pilot Competition, che comprende selezioni ufficiali di episodi pilota provenienti da tutto il mondo. Gli episodi zero, quest’anno, riguardavano commedie e drammi realizzati (con un numero da record) da registi donne e persone di colore in ruoli creativi chiave.

Quarantacinque proiezioni di anteprime mondiali, mentre il soggetto dei pilot variava dai ritratti intimi ad ambientazioni fantascientifiche e commedie surreali. Il festival ha la reputazione di essere un punto di partenza per molti addetti ai lavori. Ogni anno, alcuni produttori indipendenti lasciano questi schermi firmando accordi con vari studi hollywoodiani. La missione principale della NYTVF? Mostrare, promuovere e coltivare i migliori e più audaci creatori indie e offrire un mercato vitale per i partecipanti. L’ultimo giorno, il festival ha tenuto il suo annuale ricevimento di premiazione dove sono stati annunciati i vincitori delle competizioni pilota e di sceneggiatura con le offerte di partnership da parte di studi, case di produzione e agenzie del settore.

Con cinquantanove episodi messi in mostra, la Pilot Competition del NYTVF si è conclusa riconoscendo come miglior progetto e premio della critica la commedia Hammerhead (vedi il trailer qui sotto) ideata dal regista newyorkese Dean Imperial, storia di un giovane ragazzo con una deformità facciale che cerca di farsi strada a New York. «La televisione indipendente è più forte che mai», ha detto il fondatore e direttore del festival Terence Gray, «Ogni anno sono soddisfatto di quanto la qualità del lavoro presentato dalla comunità televisiva indipendente continui a migliorare. Sono onorato che i nostri partner abbiano abbracciato il festival come luogo di riferimento per storie profonde, voci nuove e talenti diversi durante il loro processo di sviluppo creativo. Sono orgoglioso di far parte di un team che ha dato l’opportunità ad artisti indipendenti di prender parte a quasi 2000 incontri di networking e colloqui con dirigenti del settore televisivo».
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- Qui potete vedere il trailer di Hammerhead:
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