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Gen V | Jaz Sinclair e un nuovo sanguinoso (e folle) capitolo della saga di The Boys

Aspettando la quarta stagione della serie madre, l’universo si espande. Dove? Su Prime Video

La gang di Gen V, il primo spin-off ufficiale di The Boys, disponibile su Prime Video
La gang di Gen V, il primo spin-off ufficiale di The Boys, disponibile su Prime Video

ROMA – Dal mondo di The Boys arriva Gen V, il racconto della formazione scolastica della prima generazione di supereroi a conoscenza del Compound V, i cui superpoteri non sono innati, ma sono stati loro iniettati. Questi giovani e competitivi eroi metteranno alla prova i propri limiti, sia fisici sia morali, nell’impresa di raggiungere la bramata prima posizione della classifica della scuola. Presto impareranno che l’ambizione necessita di sacrifici e che la differenza tra giusto e sbagliato non è così chiara come credevano. Quando gli oscuri segreti dell’università verranno a galla, gli studenti dovranno fare i conti con il tipo di supereroi che vogliono diventare. Parte da qui il secondo tassello del progetto di espansione narrativa dell’universo di The Boys ideato da Eric Kripke, Evan Goldberg e Seth Rogen.

Gen V, il primo spin-off di The Boys, è disponibile su Prime Video
Gen V, il primo spin-off di The Boys, è disponibile su Prime Video

Per il primo chiedere all’animato (e antologico) Diabolical che nel 2022, a dire il vero, non è che attecchì poi tanto nell’immaginario collettivo. Lo stesso non può dirsi per il primo, vero, spin-off ufficiale di The Boys i cui piani di Amazon e Sony apparivano chiari già all’indomani del successo della seconda stagione della serie madre nell’autunno del 2020. Kripke dichiarò al riguardo: «Gen V sarà ambientato nell’unico college americano esclusivamente per giovani supereroi adulti (e gestito dalla Vought International). In parte spettacolo universitario, in parte Hunger Games. Una serie irriverente, da Rating-R, che esplora la vita di Supes ormonali e competitivi mentre mettono alla prova i propri limiti fisici, morali e…sessuali, gareggiando per i migliori contratti nelle migliori città».

Jaz Sinclair in un momento della prima puntata di Gen V
Jaz Sinclair in un momento della prima puntata di Gen V

Liberamente ispirata all’arco narrativo dell’albo We Gotta Go Now e con al centro la nascita dei G-Men (gli X-Men dei The Boys), Gen V è a conti fatti il perfetto punto di incontro tra la critica sociale attualizzata dei teen drama e i topos del genere super-eroistico alla maniera di The Boys. Quindi acute riflessioni sul ruolo dell’eroe e il cosiddetto peso del mantello, ma anche tanto sangue, splatter, sesso sopra le righe e fumettoso, un intreccio solido e misterioso, e quello che poi è l’elemento chiave dell’aspetto politico-industriale della serie madre: la Vought International e le sue ramificazioni corrotte e marcie di indici di gradimento e machiavelliche scalate al potere. Ecco, se ci fermassimo qui potremmo dire che Gen V è semplicemente una The Boys 3.5, ma c’è di più.

Lizzie Broadway in una scena di Gen V
Lizzie Broadway in una scena di Gen V

Il vero cuore di Gen V è la sua originale anima teen che vede la narrazione costruita intorno a un racconto di formazione radicato, vero, tangibile e corale, che racconta di integrazione e solitudine, del dolore dell’automutilazione e di traumi infantili impossibili da scalfire. Ma anche di haters online e del ruolo dei social media (e con esso del peso della fama) nel mondo contemporaneo, di transizione e delle aspettative malriposte dei genitori. Il tutto facendosi beffa di ciò che gravita intorno a noi: del politically correct a tutti costi, del gratuito e vacuo femminismo da tastiera, e dei luoghi comuni del patriarcato. E poi citazioni, di ogni genere, da Jade del compianto Friedkin a Il Padrino sino all’importanza di Waterworld. Ce n’è per tutti i gusti insomma, come sempre del resto quando parliamo di The Boys.

Chance Perdomo in una scena della serie
Chance Perdomo in una scena della serie

Nel cast della serie troviamo, tra gli altri, Jaz Sinclair, Chance Perdomo, Lizze Broadway, Shelley Conn, Maddie Phillips, London Thor, Derek Luh, Asa Germann e quel Patrick Schwarzenegger che in origine, nel lontano 2019, fece un’audizione per il ruolo di Il Patriota/Homelander. Perso il ruolo in favore del clamoroso (e francamente imbattibile) Antony Starr, Kripke e Goldberg tennero il suo nome  in caldo fin quando non fosse arrivata l’occasione giusta per fare grandi cose. Ovvero Gen V, un gustoso, sanguinoso e incisivo antipasto in attesa della quarta stagione di The Boys prevista per la primavera del 2024, tanto legato alla serie madre quanto indipendente nella sua incredibile originalità.

  • OPINIONI | The Boys 3, una stagione all’ennesima potenza
  • VIDEO | Qui per il trailer di Gen V

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