ROMA – Sembrava Fantacinema, ma la notizia era nell’aria da tempo e adesso, con un Oscar in bacheca e lo status di divo, le idee sono più chiare. E allora ecco che il rumor diventa (quasi) certezza. Rami Malek è in trattativa per essere il nuovo villain di James Bond, in Bond 25 di Cary Fukunaga, con le riprese che, dopo diversi slittamenti, dovrebbero partire a marzo. Insomma, per Malek il viaggio nei miti britannici sembra non avere fine; dopo lo straordinario successo del suo Freddie Mercury e di Bohemian Rhapsody, questa volta la sfida arriva dalle pagine di Ian Fleming, con il ruolo da villain in una delle saghe più longeve della storia del cinema.

In attesa dell’ufficialità, oltre a Malek il cast di Bond 25 ha già confermato i ritorni di Léa Seydoux, nel ruolo di Madeleine Swann e, sicuramente, anche Naomie Harris, Ben Whishaw e Ralph Fiennes. Ma, dopo Christoph Waltz e Javier Bardem, quale cattivo sarà quello di Malek, che avrà l’arduo compito di affrontare – per l’ultima volta – il James Bond di Daniel Craig? Ancora è un mistero, anche se qualche indizio può arrivare dal titolo di lavorazione del film, ovvero Shatterhand. Per chi conosce i romanzi di Fleming, il nome non è nuovo, anzi, si rifà proprio al Dr. Shatterhand, ossia l’Ernst Stavro Blofeld nel libro Si vive solo due volte.

Allora, ecco che cominciano già ad arrivare anche i paragoni con i nemici storici. Dallo Squalo di Richard Kiel – entrambi con una faccia a dir poco particolare – al Francisco Scaramanga di Christopher Lee, oppure il Dr. No di Joseph Wiseman, visto in Licenza di uccidere. O, chissà, un cattivo totalmente diverso, più conflittuale, meno deciso, oscuro al punto giusto, eppure all’altezza del delicato ruolo che, Oscar a parte, può valere una carriera.
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