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Aspettando Bond 25 | Il titolo, Matera, Cary Fukunaga e quello che sappiamo sul nuovo 007

Da Shatterhand allo script, dall’ultima di Daniel Craig al cattivo misterioso. In sala? 8 Aprile 2020

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Quando c’è di mezzo una saga del genere, l’attenzione ai particolari deve essere massima. Sopratutto se, l’ultimo capitolo, Spectre, diretto da Sam Mendes, al netto di quel bellissimo piano sequenza iniziale, fu accolto tiepidamente, dopo i successi di Casino Royale e Skyfall (citando anche Quantum of Solace, almeno per Olga Kurylenko perfetta Bond Girl). Dunque, questo Bond 25, nonostante la conferma di Daniel Craig, dopo l’iniziale dubbio dell’attore proprio in relazione a Spectre, sembra navigare ancora in alto mare.

Daniel Craing in 007 Skyfall.

Per capire i motivi dello stallo, bisogna guardare indietro: prima la regia affidata a Danny Boyle (e chissà se vedremo mai un James Bond diretto dal regista di Trainspotting), poi il successivo abbandono del progetto per le solite “divergenze creative” e la sterzata, da parte dei produttori Barbara Broccoli e Michael G. Wilson, su un regista nuovo e giovane, ma già capace di avere uno stile proprio e riconoscibile: Cary Joji Fukunaga.

Barbara Broccoli, Daniel Craig e Michael G. Wilson ai tempi di Casino Royale. Era il 2006.

Così, se resta l’amaro in bocca di non vedere uno 007 firmato da Boyle, c’è la curiosità di vedere come il regista della prima stagione di True Detective applicherà la sua eleganza visiva alla saga spionistica per eccellenza, enfatizzando, come dicevamo, proprio quei dettagli capaci di fare la differenza. Basti pensare alla partita a poker di Casino Royale tra Daniel Craig e Mads Mikkelsen, piena di tick, sguardi, movimenti. Oppure l’intreccio famigliare in Skyfall, con un Javier Bardem all’ennesima potenza.

La partita a Poker di Casino Royale.

L’attesa, dunque, è alle stelle. Del resto, sono passati cinque anni proprio da Skyfall, e arriveremo a ben sei, dato che il nuovo film pare uscire l’8 aprile 2020, dopo uno slittamento di due mesi. Ma non è tutto. Con l’addio di Boyle, la sceneggiatura è rimasta in un limbo. Scritta inizialmente dal fedele John Hodge (Trainspotting 1 & 2, The Program, The Beach), poi ”rivista” da Neal Purvis e Robert Wade (ovvero, le penne dietro tutti i capitoli di 007, fin da Il Mondo Non Basta) e, notizia degli ultimi giorni, arrivata sul tavolo di Scott Z. Burns.

Daniel Craig e Javier Bardem in Skyfall.

Ma, attenzione, perché lo sceneggiatore di The Bourne Ultimatum non è stato incaricato di revisionare e smussare lo script, bensì riscriverlo completamente dall’inizio, buttando nel cestino l’iniziale storia di Hodge. Il motivo dell’ennesimo cambio in corsa? Daniel Craig – che presumibilmente vestirà lo smoking di James Bond per l’ultima volta – sembrerebbe non essere stato d’accordo con alcune scelte narrative. In mezzo ad una marea di incertezze, anche la questione location. Se, Matera, Capitale della Cultura 2019, poteva annoverarsi tra gli scenari del film, il fatto che la sceneggiatura stia in fase di riscrittura non gli garantisce più di essere tra le location.

Sperando che i Sassi siano confermati tra le cornici di Bond 25, un’altro aspetto che, magari, può far capire qualcosa in più del film è il titolo di lavorazione: Shatterhand. Non è confermato sia quello ufficiale, ma il nome, come gli appassionati sapranno, si rifà al Dr. Shatterhand, ovvero l’Ernst Stavro Blofeld nel libro Si Viva Solo Due Volte. Allora, arriviamo al cast. Daniel Crag, certo, e torneranno anche Ralph Fiennes, Ben Whishaw, Lea Seydoux e Naomie Harris. E il cattivo? Chi sarà l’attore che affronterà lo 007 di Daniel Craig per l’ultima volta? C’è un rumors che sibila da diversi mesi e vorrebbe il Freddie Mercury Rami Malek nel delicato ruolo. Per le conferme del caso, non resta che aspettare l’inizio delle riprese, fissate per l’inizio di marzo. Sperando che nessuno cambi (ancora) idea…

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