MILANO – Con l’Italia bloccata a causa del Coronavirus e la popolazione invitata a rimanere a casa, è utile trovare qualche forma di svago. Fortunatamente, la settima arte può aiutare, e in particolare quella che negli anni si è dedicata a portare sul grande schermo scenari distopici, in cui l’umanità deve fare i conti con epidemie e virus dei più svariati generi (voyeurismo o profezie?). Ecco quindi cinque dei migliori film apocalittici su epidemie che possiamo (ri)vedere su CHILI e un piccolo bonus che non possiamo farci scappare.

CONTAGION – Non si può non partire con uno dei migliori film del genere. Contagion, diretto da Steven Soderbergh e con un cast di tutto rispetto, è tornato virale proprio adesso. Il film del 2011 ci aveva visto lungo e troviamo i protagonisti in una situazione molto simile alla nostra: una sconosciuta malattia contratta da una donna ad Hong Kong che si presenta come una banale influenza. Una grande prova di regia, che riesce a far percepire il senso di contagio in ogni scena.

E VENNE IL GIORNO – La mente di M. Night Shyamalan crea in E venne il giorno (2008) una situazione catastrofica, un thriller in cui l’uomo si ritrova a combattere contro la natura che abita. Qualcosa è nell’aria, potrebbe essere un virus o altro, ma basta un respiro per essere indotti al suicidio. Restare lontano dall’erba e dalle piante in città è facile, ma scappare in aperta campagna potrebbe rivelarsi molto difficile.

28 GIORNI DOPO – In uno dei film apocalittici più simbolici, la pura distopia si fa strada in 28 giorni dopo (2002), diretto da Danny Boyle con protagonista un giovane Cillian Murphy. Nella Londra dei primi anni duemila si diffonde un virus, un ceppo mutato della rabbia. La popolazione diventa estremamente aggressiva, in pochi giorni la città è deserta e lottare per rimanere in vita diventa un imperativo. Un gruppo di sopravvissuti tenta di rimanere insieme per attendere la fine dell’epidemia, ma la disperazione porta anche i sani ad atti disumani.

L’ESERCITO DELLE 12 SCIMMIE – Il film cult del 1995, L’esercito delle 12 scimmie, diretto da Terry Gilliam, si lancia nella fantascienza. Il mondo del 2035 è infettato da un virus e l’unica speranza di salvezza è riposta in un uomo. Intrecciando la storyline con i viaggi nel tempo, James (Bruce Willis) dovrà tornare nel passato e fermare un gruppo di terroristi ecologici per individuare il virus e crearne così una cura.

VIRUS LETALE – Wolfgang Petersen ha creato con Virus letale (1995, altro film che ha registrato un boom di visualizzazioni durante l’emergenza Coronavirus, soprattutto in Cina) una storia molto simile a quello che sarà il Contagion di Soderbergh, solo con più azione in sintonia con gli anni ’90. Un virus che si trasmette per via aerea minaccia l’umanità: diffusosi prima in Africa, si trasmette poi negli Stati Uniti. Accanto alla corsa contro il tempo per salvare la popolazione, il medico che si sta dedicando alla ricerca di una cura scopre che dietro l’epidemia si nasconde il tornaconto di un complotto militare.

BONUS: L’OMBRA DELLO SCORPIONE – Anche se L’ombra dello scorpione è una miniserie, non si può non citare per il periodo storico che stiamo vivendo. Diretta da Mick Garris nel 1994 e tratta dall’omonimo romanzo di Stephen King, mostra un altro virus simile all’influenza che porta l’umanità sull’orlo dell’estinzione. Solo un ristretto gruppo rimane immune al contagio, entrando poi nel territorio del soprannaturale, molto familiare per i fan del Maestro dell’orrore.
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