Giorgio Loda Bohemian Rhapsody, il biopic su Freddie Mercury e sulla carriera dei Queen, ha subito una battuta d’arresto a causa di Bryan Singer. Il regista non è tornato sul set dopo le vacanze del Giorno del Ringraziamento e la Twentieth Century Fox ha rilasciato un comunicato stampa dove dichiara che ha interrotto temporaneamente la produzione di Bohemian Rhapsody in seguito ad un’inaspettata assenza di Bryan Singer. Ma le versioni riguardo la motivazione di questa assenza sono abbastanza discordanti.
Un rappresentante del regista ha dichiarato che l’assenza di Bryan Singer è data da problemi di salute che riguardano sia lui che un membro della sua famiglia. Ma c’è chi non è disposto a credere a questa giustificazione.
Fonti interne al set hanno infatti dichiarato che fin dall’inizio il regista è riuscito a creare parecchi malumori durante le riprese, sia per i suoi costanti ritardi sul set che per i suoi continui scontri con il protagonista del film Rami Malek. Al regista però era già capitato di non presentarsi sul set, sia durante le riprese di X-Men: Apocalypse che durante quelle di Superman Returns, tanto che i produttori si stanno chiedendo se sostituirlo oppure no.
Ma c’è un’altra ipotesi sull’assenza di Singer che potrebbe segnarne definitivamente la sostituzione: sul web infatti si parla di un isolamento preventivo dovuto ad una nuova accusa di molestie sessuali in arrivo. Già nel 2014 il regista era stato denunciato da Michael Egan III, un attore che ha dichiarato di essere stato molestato da Singer all’età di soli 15 anni.
Il film arriverà nelle sale per Natale 2018 e, a questo punto, non sappiamo più con certezza che regista firmerà la pellicola!
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